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Un fisco più equo e in sintonia con lEuropa
La proposta delle associazioni familiari ha presentato il 15 maggio scorso una proposta di legge.
Dedurre dal reddito complessivo le spese necessarie per il mantenimento dei familiari a carico. Il 15 maggio, nel corso della celebrazione della nona Giornata internazionale della famiglia, il Forum delle associazioni familiari ha presentato una proposta di legge per avvicinare il regime fiscale delle famiglie italiane a quello della gran parte dei Paesi europei.
“Le famiglie italiane con figli a carico”, ha dichiarato Luisa Santolini, presidente del Forum, “subiscono oggi la pressione fiscale più pesante d?Europa. Mediamente una famiglia per mantenere un figlio fino a 20-25 anni investe circa 190mila euro: a fronte di questo impegno non vi è alcun riconoscimento sostanziale. La differenza di imposta diretta su un reddito di circa 30mila euro tra una famiglia che ha due figli e una coppia che non ne ha, in Italia, è di mille euro, in Francia di 3.500 e in Germania di 6mila”. In questi Paesi, inoltre, il riconoscimento dei costi per il mantenimento dei figli è esteso a tutti, a prescindere dal livello di reddito. In Italia, invece, il trattamento fiscale è diverso al variare della soglia di reddito. La pdl, in tre articoli, definisce come “familiari a carico” i figli (naturali riconosciuti, adottivi, in affidamento e affiliati), il coniuge o ogni altra persona indicata nell?art. 433 c. c., con un reddito annuo non superiore a 2.840,51. Annualmente il presidente del Consiglio dovrà definire un importo pari al reddito minimo necessario per il mantenimento di ciascun familiare e tale importo potrà essere portato interamente in deduzione. Infine, nel caso in cui le deduzioni siano superiori al reddito complessivo, la differenza sarà trasformata in un credito da rimborsare o utilizzare per l?anno d?imposta successivo.
La proposta di legge messa a punto dal Forum delle associazioni familiari segue due atti di indirizzo approvati dalla Camera nelle settimane scorse: la risoluzione del 13 marzo 2003, sulle misure in favore della famiglia e della natalità, che impegna il governo a rivedere il sistema fiscale in funzione dell?equità fiscale orizzontale per tutte le famiglie; e l?ordine del giorno approvato alla Camera il 25 marzo, nel corso della votazione della riforma fiscale, che impegna l?esecutivo, già dalla prossima legge finanziaria, ad attuare il principio che attribuisce a tutte le famiglie la facoltà di dedurre dall?imponibile i costi sostenuti per il mantenimento della prole.
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