Stiamo diventando una sottocultura. Noi sclerotici siamo tanti, nel mondo, siamo due milioni e mezzo.In gran parte giovani e molto attivi sul web e nei social network.Di sclerosi si parla in molti libri, poco in televisione e qualche volta al cinema. Ma i malati di sm sono attivi nella società praticamente in tutti gli ambienti di lavoro. Solo per noi è nato qualche anno fa in Gran Bretagna un apposito spazio di condivisione, una sorta di “Facebook per sclerotici”. Si chiama Shift.ms ed è ricco di forum, spazi tematici, approfondimenti e momenti di socialità e condivisione. Anche io mi sono iscritta col nickname Sclerotica.
L’unico limite è la lingua, almeno per noi italiani, che non lo “mastichiamo” tanto. Su Shift.ms si parla in inglese ed i video ed i contenuti sono tutti in quella lingua. Urge che tutti i “portatori della bastarda” (leggasi sclerosi) facciano dei veloci ripassi ed approfondimenti delle loro conoscenze perché ne vale la pena. È tutto molto utile ed interessante, come il cortometraggio, che ho pubblicato qui di seguito, che mostra situazione e sintomi della nostra amica demielinizzante nella vita di tutti i giorni.
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