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Un decreto allarga la platea delle onlus

Lo specifica un comunicato stampa del Consiglio dei ministri di ieri

di Benedetta Verrini

“…viene ampliata, inoltre, la platea dei possibili destinatari dei benefici fiscali previsti per le ONLUS”: è la disposizione contenuta, a sorpresa, in un decreto legge approvato durante il Consiglio dei ministri di ieri. Si tratta di un decreto-omnibus, proposto dalla presidenza del Consiglio e dal ministro per la Funzione pubblica, Mazzella, in cui è entrato di tutto: la proroga fino al 31 dicembre 2004 dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati fra il Ministero del lavoro, l?INPS, l?INPDAP e l?INAIL ed ex lavoratori socialmente utili; misure per garantire il funzionamento della Croce Rossa italiana, ratificando alcuni interventi organizzativi del Commissario straordinario; incertezze interpretative riguardanti il diritto di opzione per il personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri… E poi, appunto, questo “ampliamento della platea dei destinatari dei benefici fiscali previsti per le Onlus. Posto che nella platea delle Onlus rientrano già tantissimi soggetti, dalle organizzazioni di volontariato alle le organizzazioni non governative riconosciute, le cooperative sociali, gli enti ecclesiastici delle confessioni religiose con le quali lo stato ha stipulato patti e intese, le associazioni di promozione sociale (per determinate attività); le associazioni riconosciute e non, i comitati, le fondazioni, gli enti privati, a patto che perseguano un fine solidaristico; le organizzazioni che perseguono fini di solidarietà sociale in determinati settori: assistenza sociale e socio-sanitaria, beneficenza, tutela e promozione delle cose di interesse artistico, tutela e promozione dell’ambiente, ricerca scientifica…..viene da chiedersi a cosa si riferisca esattamente il nuovo decreto. Dal comunicato stampa del governo di più non è dato sapere.


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