Formazione
Un corso universitario per diventare respeaker
Il master AMAC (Accessibility to Media, Arts and Culture) dell'università di Macerata include un modulo di respeaking, una efficace tecnica adottata per trascrivere simultaneamente il discorso orale di convegni, workshop, conferenze, riunioni, e per produrre sottotitoli in tempo reale.
di Redazione
L'attività del respeaker consiste nell'ascoltare il testo di partenza e nel dettarlo simultaneamente al software Dragon NaturallySpeaking – insieme alla punteggiatura necessaria – in modo da ottenerne un testo scritto.
Nel caso della sottotitolazione, il testo elaborato dal software viene visualizzato in forma di sottotitoli che vengono proiettati insieme all'immagine originale nel caso di eventi come seminari, o mostrati «in pancia» sullo schermo nel caso di trasmissioni televisive.
L’attività di respeaking è necessaria in quanto il parlato libero delle persone non ha le caratteristiche necessarie ad una trascrizione automatica di qualità, in quanto caratterizzato da interruzioni, ripetizioni, rumori di fondo. Inoltre, la costruzione sintattica del parlato orale non corrisponde spesso a quella della forma scritta, e naturalmente nessun oratore pronuncia la punteggiatura.
Tre docenti hanno gestito il modulo respeaking per i corsisti – i quali hanno scelto di utilizzare il software Dragon in italiano o in inglese – ed hanno impostato un percorso didattico in funzione dei diversi scenari possibili e con difficoltà crescente: discorsi e conferenze (un solo parlante, velocità di parola moderata), programmi TV con narrazioni (un solo parlante ma con la necessità di seguire il montaggio), telecronaca di eventi sportivi (più di un parlante), telegiornali (un solo parlante, velocità elevata), previsioni del tempo (un parlante, velocità elevatissima) e infine programmi di intrattenimento e talk show (due o più parlanti, velocità elevatissima).
«Conosco Dragon NaturallySpeaking dal 2004, quando ho avuto modo di utilizzarlo presso l’università di Bologna (dipartimento SITLeC) lavorando al progetto EPIC (European Parliament Interpreting Corpus), per il quale è stato necessario trascrivere molte ore di dibattiti del Parlamento europeo», dichiara Annalisa Sandrelli, Professore aggregato di Lingua Inglese e Traduzione – Facoltà di Interpretariato e Traduzione, Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT) e Docente del Master AMAC, Università di Macerata.
A questo link le informazioni sulla prossima edizione del master: http://www.unimc.it/af/master/12/amac/view?set_language=it
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