“Il sogno di ogni diabetico e, quindi, anche il mio, è quello di essere capito ed ascoltato dal proprio diabetologo. E per fare questo dobbiamo intraprendere un percorso multidisciplinare che prenda in considerazione non solo l’aspetto prettamente medico, ma vada oltre, abbracciando anche quello psicologico e sociale, fondamentale ai fini di una efficace terapia.” Raffaele Scalpone, Presidente AID-Associazione Italiana Diabetici.
Partendo da questi presupposti l’AID – Associazione Italiana Diabetici, ha messo a punto il progetto “Diabete Face To Face” che partirà su tutto il territorio nazionale a marzo 2012. “Diabete Face to Face” intende promuovere per medici e pazienti attività formative con metodiche interattive e pratiche, come per esempio esercitazioni e laboratori didattici. L’obiettivo è quello di migliorare la comunicazione/informazione e lo stile di vita delle persone affette da diabete di ogni tipo.
I corsi, che si terranno nelle principali città del nord, del centro e del sud Italia, verranno strutturati in due sessioni separate, una rivolta ai medici e l’altra ai pazienti diabetici.
Gli incontri tra specialisti avranno come tema: l’alleanza terapeutica tra medico e paziente, con particolare attenzione al tipo di comunicazione usata, e la patologia diabetica vista in una prospettiva di integrazione con un approccio bio- psico-sociale.
Gli incontri, invece, tra pazienti e specialisti (diabetologi, nutrizionisti, cardiologi, sessuologi) avranno come tema la qualità e gli stili di vita del diabetico visto nella sua globalità. Per concretizzare i messaggi sarà prevista la presenza di esperti nei vari settori, come per esempio chef qualificati che daranno consigli utili e pratici all’effettiva preparazione di piatti adeguati alla patologia diabetica.
Il progetto, inoltre, pone particolare attenzione alle comunità degli immigrati che rappresentano il 4% della popolazione italiana e che si è visto essere molto sensibili alla patologia diabetica.
Per tutte le informazioni sul progetto: Numero Verde 800821228
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