Cultura

Un corso insegna a gestire i terreni confiscati

Anche a Taranto corsi di formazione per la gestione dei beni confi-scati alla criminalità organizzata

di Redazione

Mancano pochi giorni alla scadenza del bando per partecipare ai corsi di formazione per il personale che dovrà gestire i beni confiscati alla criminalità organizzata.
Questi saranno organizzati nell?ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) ?Si-curezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d?Italia? 2000/2006, realizzato dal Ministero dell?Interno con il cofinanziamento dell?Unione Europea.
L?intervento formativo è rivolto al personale dei Comuni (soggetti a cui viene demanda-to il compito di proporre l?assegnazione del bene confiscato, allorquando non utilizzato per fini istituzionali) e ai soci di associazioni e cooperative sociali (destinatari e utilizza-tori finali del bene).
In tal modo si spera di aumentare il numero delle assegnazioni migliorando da un lato la capacità di offerta di beni da parte dei Comuni e, dall?altra, aumentando la capacità di domanda da parte dei potenziali assegnatari.

Ne dà notizia il Centro Servizi Volontariato di Taranto, che conferma a tutte le associa-zioni interessate la sua disponibilità a fornire assistenza nella compilazione della do-manda per partecipare al bando.
Taranto sarà sede di un corso interprovinciale, e presso la Prefettura del capoluogo jo-nico dovranno confluire, entro il 2 marzo prossimo, anche le domande da parte di as-sociazioni e cooperative con sede legale/operativa nel territorio di Lecce e Brindisi.

Il corso che si svolgerà a Taranto, frequentato da 25 partecipanti designati da associa-zioni, si svilupperà in cinque giornate di cui due di formazione comune, personale dei comuni e rappresentanti di associazioni/cooperative, e tre di formazione specialistica per ciascuna categoria.
L?intervento formativo sarà realizzato da una struttura del Ministero dell?Interno con la collaborazione del Raggruppamento temporaneo d?imprese costituito da Cesvip (già E-feso), Libera, Enaip, Tils spa.
Proprio Libera sta portando avanti a livello nazionale una battaglia per estendere la normativa sulla confisca dei beni della criminalità organizzata (Legge 109 /96) anche ai beni dei responsabili di illeciti amministrativi, ovvero ai corrotti della pubblica ammini-strazione.

A Taranto, città in cui la magistratura sta portando avanti numerose indagini su pre-sunti illeciti amministrativi che avrebbero contribuito al dissesto del Comune, questa eventualità aprirebbe nuovi e interessanti scenari, con la possibilità che taluni beni ac-quisiti dai corrotti con gli illeciti possano essere confiscati e utilizzati per fini sociali.
Come rende noto Annamaria Bonifazi, referente provinciale di Libera, nella Legge Fi-nanziaria sono stati già destinati dei fondi a tal fine, e quindi si attende con fiducia la conclusione dell?iter parlamentare della proposta di legge.

Le associazioni interessate a partecipare al bando possono contattare il Centro Servizi Volontariato di Taranto in viale Magna Grecia 420/a o telefonando allo 099 9877135.

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