Famiglia

Un consulente finanziario per sole donne

Corsi. Arrivano gli advisor per l’imprenditoria femminile

di Redazione

In Italia è una figura lavorativa del tutto nuova, importata dai Paesi anglossassoni che da anni sono impegnati a promuovere l?imprenditoria femminile. Per dare concrete occasioni di sviluppare un?impresa o un?attività artigianale è importante favorire l?accesso al credito. Per questa ragione nasce il progettista delle opportunità di genere in ambito finanziario. In Italia si sta avviando un preciso percorso formativo in Lazio nell?ambito del progetto Servizi integrati per lo sviluppo dell?economia femminile promosso dalla Direzione regionale istruzione, formazione e diritto allo studio e finanziato da Por Lazio e dal fondo sociale dell?Unione europea. Per la zona del centro Lazio se ne sta occupando la Fondazione Risorsa Donna.

Andrea Nardone è il segretario generale della fondazione e spiega in cosa consiste l?attività di un progettista delle opportunità di genere in ambito finanziario. «Si tratta di un facilitatore che si pone fra le donne che intendono creare un?attività e il mondo del credito. Da un lato quindi è capace di aver un approccio costruttivo rispetto al mondo femminile, alle sue specifiche esigenze e dall?altro conosce il modo di ragionare delle banche. Il suo compito è quello di fornire consulenze e dare informazioni sugli istituti e i servizi del credito attivi in Italia. Il suo obiettivo quindi è quello di avvicinare i due settori per un esito positivo».

Candidate a diventare progettista delle opportunità di genere e allo stesso tempo utenti delle stesse, molte donne straniere. «La seconda generazione si diploma, si laurea, si specializza con master e molte ragazze straniere hanno spirito imprenditoriale. Il nuovo servizio di consulenza è stato pensato anche per loro». La Regione Lazio intende inserire nell?ambito dell?albo regionale la figura professionale del progettista delle opportunità di genere in ambito finanziario accanto alla figura ormai presente da anni del promotore finanziario.

Diversi gli sbocchi professionali, come prospetta Andrea Nardone. «Questo progetto prevede la creazione di centri di inclusione finanziaria femminile che abbiamo chiamato Ceiff: sono dei luoghi fisici dove per tre mesi, dopo la conclusione del corso di 350 ore, gli allievi possono esercitare la loro professione e mettere a frutto quanto imparato. Qui infatti si rivolgeranno aspiranti imprenditrici per chiedere informazioni. Il Ceiff è stato pensato come uno snodo che abbia la capacità di attrarre potenziali imprenditrici e che sia promotore di rapporti con istituti di credito». I Ceiff avranno la loro sede presso la Fondazione Risorsa Donna, in un centro per l?impiego, in un ufficio Bic Lazio e in una sede di Confartigianato. «Se il nuovo servizio raccoglierà consensi, anche questi centri potranno avere l?esigenza di avviare costanti collaborazioni con progettisti delle opportunità di genere».

LA SCHEDA
CHI
Progettista delle opportunità di genere in ambito finanziario
DOVE LAVORA
Centri per l?impiego, sportelli per l?imprenditoria femminile
CONTRATTO
Collaborazione, consulenza
COME SI FORMA
Corsi organizzati dalle Regioni. In avvio nella Regione Lazio


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