Cultura

Un Comitato Scientifico per la ricerca sulle lesioni al midollo spinale

L'iniziativa è della Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici (F.A.I.P.)

di Carmen Morrone

È stato presentato oggi alla stampa il Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) della F.A.I.P. (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici) per la ricerca sulle lesioni al midollo spinale.

Il C.T.S. è l?organo attraverso il quale la Federazione intende indirizzare, promuovere, valutare e sostenere, a livello nazionale, i progetti e le attività di ricerca in materia di lesioni al midollo spinale.

Come ha sottolineato Raffaele Goretti, Presidente F.A.I.P., ?con la costituzione del Comitato la Federazione ha avviato un processo di responsabilità su tematiche assai controverse come quelle della ricerca e del suo impiego in materia di lesioni midollari, in particolare a partire dalle cellule staminali, dato l’immenso sviluppo che tali metodiche potrebbero avere in un futuro ormai prossimo.
Al contempo, la Federazione si è fatta carico di tutelare il diritto delle persone con lesione midollare ad avere notizie certe e validate in tema di ricerca?.

Giorgio Racagni, Direttore del Centro di Neurofarmacologia dell?Università di Milano, ha sottolineato come oggi l?Italia, dopo aver investito negli ultimi anni nella creazione di una rete di Unità Spinali Unipolari, possa fare proprio l?obiettivo di rilanciare la ricerca sulle lesioni al midollo spinale, superando la fase prettamente scientifica per passare alla ricerca clinica.
Il Comitato Tecnico Scientifico si farà promotore della creazione di un?alleanza strategica tra Ministeri, Università, Enti di Ricerca Pubblici e Privati e Industrie del settore, al fine di definire obiettivi di ricerca primari, consentire la formazione di reti di ricerca di eccellenza e promuovere corsi di formazione sulle metodologie di sperimentazione e di ?good clinical practice?.

Alfredo Gorio, Docente di Farmacologia presso l?Università degli Studi di Milano, ha illustrato le ultime frontiere della ricerca sulle lesioni al midollo spinale che in breve permetteranno di definire nuove prassi di trattamento in grado di contenere il danno in fase acuta e di garantire, così, un miglior recupero funzionale alle persone colpite da queste patologie.
Una parte importante dei progetti di ricerca in atto presso l?Università degli Studi di Milano è rappresentata dal trapianto delle cellule staminali, con l?obiettivo di ricostruire il tessuto danneggiato nel sito della lesione spinale.

Filippo Palumbo, Direttore Generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute, ha ribadito il suo apprezzamento per la nascita del Comitato Tecnico Scientifico e ha sottolineato l?importanza della collaborazione tra Enti diversi a livello nazionale per garantire una sempre più stretta correlazione tra la ricerca e la qualità della vita delle persone che hanno riportato una lesione al midollo spinale, patologia altamente invalidante.

Una lesione al midollo spinale altera drasticamente l?esistenza di chi ne è colpito, soprattutto persone nel pieno della vita produttiva. L?età media delle persone colpite da lesione al midollo spinale varia, infatti, per oltre l?80% dei casi in un range che va dai 10 ai 40 anni. Il Ministero della Salute valuta complessivamente in 60/70 mila le persone paraplegiche o tetraplegiche nel nostro Paese, cui si aggiungono ogni anno circa 20/25 nuovi casi per milione di abitanti.

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