Mondo
Un chiosco mobile per l’energia e delle app per bambini: così le ICT fanno crescere l’Africa
Henri Nyakarundi, 40 anni, ruandese, founder di Ared e Elizabeth Kperrun, 31 anni, nigeriana, cofondatrice di Lizzie's Creations hanno vinto la prima edizione del Premio "ICT for Social Good", per la loro capacità di rispondere a bisogni sociali del territorio con l’uso creativo delle ICT. La cerimonia sarà a Milano il 6 novembre
di Redazione
Chi ha detto che gli innovatori delle ICT siano solo nella Silicon Vally? Al contrario, proprio nei Paesi più poveri le tecnologie dell’informazione e della comunicazione possono cambiare radicalmente la vita delle persone e rivoluzionare le comunità. E sono già molti gli innovatori. In primavera, partendo da questa certezza, Ong 2.0 con il sostegno strategico e finanziario di Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Fondazione Mission Bambini, lanciò ilpremio "ICT for Social Good". Risposero 233 innovatori sociali, da 57 Paesi del mondo, e oggi finalmente ci sono i vincitori.
I due innovatori locali premiati sono Henri Nyakarundi, ruandese, founder di Ared (African Renewable Energy Distributor) e Elizabeth Kperrun, nigeriana, cofondatrice di Lizzie's Creations. Saranno premiati il prossimo 6 novembre a Milano, durante gli Open Days dell'Innovazione. Hanno vinto, fra tutti, per la loro capacità di rispondere a bisogni sociali del territorio con l’uso creativo delle ICT.
Henri Nyakarundi ha 40 anni ed è il fondatore dell'impresa sociale Ared – African Renewable Energy Distributor, che in Ruanda ha realizzato Shiriki Hub. Si tratta di un chiosco mobile, polifunzionale, completamente alimentato ad energia solare, nato per rispondere all'esigenza di ricaricare i cellulari in qualunque luogo. Oggi garantisce anche la connessione ad Internet e l'accesso a contenuti multimediali precaricati gratuiti, oltre a tanti altri servizi, come il pagamento di tasse e imposte governative e l'acquisto di credito telefonico. Nel futuro di Shiriki Hub c'è anche l'integrazione con la tecnologia IOT (Internet of Thing): tramite un sistema di sensori e un software di gestione il chiosco si trasformerà in una stazione di raccolta e analisi dati, ad esempio sull’inquinamento ambientale. Nel 2015, gli Shiriki Hub sono stati utilizzati anche dalla Croce Rossa in Ruanda, all'interno dei campi profughi. Vince 12.000 euro del Premio “ICT for Social Good”, finanziato da Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo.
A vincere il premio speciale di 10.000 euro denominato “ICT for Children”, messo a disposizione da Fondazione Mission Bambini per il miglior progetto dedicato all’infanzia, è Elizabeth Kperrun. Nigeriana, trentun'anni, è la cofondatrice di Lizzie's Creations, una startup che mira a preservare e a fare rivivere la cultura tradizionale africana grazie all'uso delle tecnologie digitali. Nel 2013 Elizabeth ha creato la sua prima app dedicata all'infanzia, AfroTalez, una raccolta di favole africane dedicata ai bambini dai 2 ai 10 anni.
Nel 2016, ha realizzato Teseem-First Words, un'app che insegna ai bambini le prime parole in inglese e in alcune delle principali lingue africane, tra cui Hausa, Swahili, Igbo e Yoruba. Nello sviluppare questa app, Elizabeth è stata ispirata da alcuni studi dell'UNESCO che mostrano come il modo migliore per educare i bambini sia attraverso la lingua natale. Poiché produrre materiale didattico nelle diverse lingue locali è spesso troppo costoso, Elizabeth e il suo team hanno cercato una soluzione digitale per abbattere i costi, sviluppando Teseem – First Words. E il viaggio nella cultura africana che Elizabeth propone ai bambini, prosegue anche grazie all'ultimissima app, Shakara, dedicata alla moda afro.
Foto by Viviana Brun
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