Amedeo Piva, assessore alle politiche sociali di Roma, riguardo gli sgomberi e i rimpatri forzati dei rom è stato categorico: la responsabilità non è dell?amministrazione comunale. Si è trattato di una decisione della Questura, ha ribadito davanti a una rappresentanza delle associazioni e dei capofamiglia rom. Le associazioni, invece, sostengono il contrario.
Secondo Piva lo sgombero del campo nomadi di Tor de? Cenci si è reso necessario per permettere i lavori di manutenzione (sic!). In realtà, l?operazione è stata programmata dal ?Comitato per la sicurezza? di cui fanno parte Sindaco, Questore e Prefetto. Se da questo triunvirato nei fatti è emersa una linea poliziesca, allora se ne può dedurre che è stato per una scelta. Ma c?è di più. A marzo dell?anno scorso il sindaco Rutelli ha delegato con pieni poteri l?avvocato Luigi Lusi per la soluzione del problema del Casilino 700. Sue sarebbero le decisioni a riguardo, ed essendo un delegato del sindaco è solo a quest?ultimo che deve rispondere. Quindi si aggrava la schizofrenia amministrativa della Capitale, evidente nelle parole dell?assessore prive di contenuti programmatici.
Per aiutare i rom rimasti a Roma e quelli deportati in Bosnia ecco i riferimenti:
Lab. 00128, tel. 06/75088565
Ics, tel. 010/2468099; ccp 10234169
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