Non profit

Un calendario al giorno

I calendari per il 2002 di Amref, Telefono Azzurro, Ciai, Lafortezza, Amani, Opam, Acli, Aifo, Tempi di fraternità e Cps

di Paolo Manzo

Sino a qualche anno fa (un paio di decenni, mica secoli), ci si accontentava tutti di Frate Indovino e le uniche ?licenze? se le potevano permettere i meccanici delle zone industriali. Quanto all?etimologia della parola, basta tornare indietro all?epoca romana, quando le calende, primo giorno del mese, rappresentavano il momento in cui si pagavano i conti: nell?antica Roma il calendario era il libro della contabilità d?imprese e famiglie. Altro che Max, Pirelli e Panorama?

C?è quello dei giochi…
Oggi però esistono calendari intelligenti, a parte il sempre mitico Frate indovino, che esulino dalle varie ?maye (o magne, viste le dimensioni) desnude?? Amref – African medical and research foundation propone un calendario allegro e solidale, dedicato alle scuole del Kenya. Una serie di ritratti di studenti e classi che suggeriscono una riflessione ottimista sui destini dell?umanità: nonostante la povertà, i bambini immortalati non hanno perso la speranza, la voglia di ridere, correre e giocare. Il calendario intelligente Amref costa 15mila lire (7,75 euro) e gli incassi delle vendite saranno devoluti per aiutare i bambini di quelle scuole.
Dodici giornalisti siciliani poi, realizzando un calendario fotografico alternativo, daranno una mano a Telefono Azzurro: sei uomini e sei donne di diverse testate giornalistiche dell?isola, in posa sulle spiagge più belle del litorale palermitano.
Dodici mesi colorati, fra sguardi e sorrisi dei bambini del mondo e i loro giochi tradizionali, sono la proposta del Ciai, il Centro italiano aiuti all?infanzia, con il suo Gio-ca-lendario 2002 (29mila lire, 15 euro). Pratico da usare, bello da vedere e curioso da leggere. Dallo Sri Lanka alla Corea, dalla Mauritania al Guatemala, nel Gio-ca-lendario si descrivono tutte le regole dei giochi più tradizionali dei bimbi di questi Paesi. Ma, soprattutto, un calendario i cui proventi serviranno per sostenere i progetti del Ciai per i bimbi meno fortunati.
Altro attacco alle Ferillone di turno è il calendario pazzo di Michele Lafortezza (10mila lire, 5,16 euro), un comico disabile. «Michele è affetto dalla nascita da tetraparesi spastica distonica ma», racconta il responsabile Anffas Angelo Nuzzo, «ha saputo costruirsi una vita e una rete di relazioni assolutamente normali, facendo del suo limite il trampolino per realizzare i suoi desideri e per occupare un posto attivo nella società civile». E il calendario ?traduce sulla carta? i personaggi, le situazioni e i monologhi degli spettacoli di Lafortezza, allo scopo di stimolare, partendo da un sorriso, la riflessione sul mondo dei disabili. «Perché non avrei dovuto fare un calendario? D?altronde anch?io ho la coscia spastica, come la Marini?», ironizza Michele, che il 27 dicembre sarà d?onore ospite di Striscia la notizia, su Canale5.

… quello islamico…
Da non perdere anche il calendario Amani 2002 dal titolo Allah O Akbar (Dio è grande), tutto incentrato sul tema ?caldo? dell?Islam. Chiara la volontà di utilizzarlo al massimo delle sue possibilità come strumento di sviluppo della cultura della differenza. Il costo dell?opera (perché di vera opera d?arte si tratta, soprattutto per le immagini del fotografo francese d?origine iraniana Abbas), è 20mila lire (10,33 euro) e i proventi della vendita sono destinati a finanziare un progetto a favore dei rifugiati sudanesi in Kenya.
Festeggia 30 anni l?Opam – Opera di promozione dell?alfabetizzazione nel mondo che, per celebrare l?evento, ha fatto un calendario per presentare i progetti portati a termine dal 1975 a oggi. Ogni mese una scheda cronologica con il dettaglio dei progetti finanziati dalla ong fondata da don Carlo Muratore, abbellito dalle foto dei bambini che, grazie all?Opam, hanno imparato a leggere e scrivere. Il calendario può essere richiesto su www.opam.it
Molto originale l?idea di Acli, Emi, Ami, Centro solidarietà internazionale, Associazione per la Pace e Forum per l?intercultura che propongono l?Orologiaio matto (12mila lire, 6,20 euro). Tema centrale? Unire, anche nelle date, i popoli di tutte le maggiori religioni mondiali. In copertina, infatti, non c?è solo l?anno in cui stiamo entrando noi, il 2002. Molto più avanti sono gli induisti che, dal 21 marzo prossimo, entreranno nel 2057 e i buddisti, già proiettati nel 2562. Per gli ebrei, addirittura, l?8 settembre 2002 inizierà il 5763, mentre i cinesi il 12 febbraio faranno il loro ingresso nel 4699, al contrario degli islamici, ancora fermi al 1422, sino al 15 marzo prossimo? L?Orologiaio matto è un invito alla conoscenza e alla comprensione delle diverse religioni e i proventi della vendita serviranno a sostenere i progetti di due ong africane, il Centro per l?educazione alla pace di Galkayo, in Somalia, e Giribambe, in Ruanda.
Sulla falsariga dell?Orologiaio matto, le Acli di Bergamo propongono Solidario, il calendario ?per abitare il pluriverso? (12mila lire, 6,20 euro) in cui presentano riti e feste delle diverse tradizioni religiose. Le foto di Oliviero Toscani e gli interventi di Igor Man, Riccardo Bonacina ed Enzo Bianchi danno all?opera un ulteriore spunto d?interesse.

… e quello della salute
Salute, un diritto di tutti (5 euro, 9.680 lire) è invece la proposta dell?Aifo – Associazione italiana amici di Raoul Follereau (www.aifo.it), che racchiude al suo interno la Carta per la salute dei popoli, elaborata in Bangladesh da delegazioni di 92 Paesi. L?iniziativa ha come scopo la raccolta di firme di adesione alla Carta per far pressione sui governi occidentali e favorire le istanze anche dei Paesi più poveri (si pensi all?accesso ai farmaci). Le somme raccolte garantiranno la fornitura di un ciclo di farmaci per un malato di lebbra e per la prevenzione delle disabilità.
In tema di diritti si segnala l?almanacco 2002 del mensile Tempi di fraternità, Religioni e diritti umani (4,75 euro, 9.200 lire). Chi lo vuole ordinare può farlo sul sito www.tempidifraternita.it o chiamando lo 011.9573272: all?interno, una serie di strisce di fumetti spiegano il tema mentre in apertura troviamo la Dichiarazione universale dei diritti umani dell?Onu. Bello. Come il calendario 2002 Insieme per una globalizzazione solidale, pubblicato dalla Cps. I disegni che corredano i mesi sono stati realizzati dagli alunni delle scuole di Castellamare di Stabia, mentre i testi sono stati redatti dai responsabili di diverse realtà del Terzo settore. Da Patriarca a Marelli, da Lotti ad Acocella, il tutto con il patrocinio Unicef. Il calendario può essere richiesto gratuitamente allo 081.8704180.

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