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Un bilancio ad arte

È il settore culturale il più beneficiato dall’ente guidato da Giuseppe Guzzetti. Che per il futuro punta anche su progetti di servizio civile.

di Redazione

Un soggetto propositivo e non un semplice erogatore di fondi. Il presidente Giuseppe Guzzetti, in occasione della presentazione del bilancio 2004, ha indicato la rotta che seguirà la Fondazione Cariplo nei prossimi anni. Uno slancio che poggia su basi solide.
L?anno scorso la fondazione ha registrato un avanzo di 234,3 milioni di euro con un incremento di 38,3 milioni rispetto all?esercizio precedente. L?attività erogativa, sulla scia dei due anni precedenti, ha impegnato 147,8 milioni di euro. Di questi, 12,5 milioni sono stati accantonati nel Fondo per il sostegno del volontariato gestito dai centri di servizio (Csv), il resto (oltre 135 milioni) è stato ripartito in 938 contributi distribuiti nelle province lombarde, più le piemontesi Novara e Verbania. La geografia dei contributi rispecchia il peso specifico delle province interessate. Milano guida quindi la graduatoria con il 46% dei finanziamenti. Fanalino di coda è la piccola Sondrio con l?1%.
Ma chi sono i destinatari delle erogazioni? Il ventaglio è ampio. La Fondazione Cariplo si è presa l?impegno di sostenere le fondazioni territoriali. Non stupisce quindi che il primo ricettore dei contributi siano le fondazioni, con quasi 51 milioni. Seguono le associazioni con 23,5 milioni, le coop sociali con poco meno di 13 milioni, gli enti religiosi con circa 7,5 milioni. Venendo alla ripartizione settoriale, con 375 erogazioni pari a 45 milioni di euro l?arte e la cultura hanno ottenuto un terzo dei fondi 2004: il 15,16% è andato all?assistenza sociale, il 14,32 alla filantropia e al volontariato, l?11,67 alla ricerca scientifica.
Numeri di un motore importante come Fondazione Cariplo, che però non vuole rimanere imprigionata nel ruolo di semplice finanziatore. «Non ci basta più», Guzzetti lancia il sasso, «vogliamo essere anche un laboratorio di idee». Quali?
Quattro i punti cardinali. Ancora Guzzetti: «Il progetto Sviluppo Sud, il progetto Est, il progetto Nobel e la fondazione Housing sociale». Il primo riequilibra in favore del Mezzogiorno le risorse erogate dalla fondazioni di origine bancaria che vede la Fondazione Cariplo impegnata in Basilicata, Puglia e Sicilia. L?Est (educare alla scienza) porterà in mille scuole l?educazione ambientale, la musica e il teatro. Il potenziamento della produzione scientifica è invece il target del progetto Nobel. La fondazione Housing sociale infine creerà nuove residenze gestite da enti non profit.
Guzzetti però ha precisato che anche il servizio civile nazionale è un obiettivo strategico. «Ma non siamo disposti a contribuire a un fondo unico gestito da Roma. Un?idea che spero il governo abbia messo nel cassetto. Piuttosto sosterremo singoli progetti delle associazioni del nostro territorio».

A chi e perché
La Fondazione Cariplo ha erogato 147,8 milioni. Ecco a quali soggetti e in che settori
Fondazioni territoriali 51 mln
Associazioni 23,5 mln
Coop sociali 13 mln
Arte e cultura 30%
Assistenza sociale 15%
Volontariato 14%

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