Fondazione Crc
Un bando per sostenere 30 progetti nel Cuneese sulla tutela dei diritti
Ammontano a 827mila euro le risorse messe a disposizione. Due i fronti: i diritti tradizionali e quelli emergenti, come l'uguaglianza di genere e l'alfabetizzazione digitale
di Redazione
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Crc ha deliberato i contributi per la prima edizione del bando “Impegnati nei diritti”: si tratta di 827mila euro a sostegno di 30 progetti finalizzati alla realizzazione di esperienze di coinvolgimento civico, di informazione, formazione e tutela dei diritti tradizionali ed emergenti. A fronte della grande partecipazione del territorio e della qualità delle proposte presentate, il Cda ha deciso di ampliare le risorse erogabili, che inizialmente ammontavano a 450mila euro.
Il bando “Impegnati nei diritti” nasce con l’obiettivo di promuovere una maggiore diffusione e tutela sia dei diritti “tradizionali” (giuridicamente ed esplicitamente enunciati in testi normativi o trattati internazionali), sia di quelli “emergenti” (che non hanno ancora trovato un loro riconoscimento giuridico formale). Il bando, inoltre, si propone di valorizzare la realizzazione di esperienze concrete di impegno civico, finalizzate alla cura di persone, ambiente e territorio. In linea con queste due finalità, sono stati selezionanti progetti innovativi e congrui alle sfide e alle potenzialità̀ del contesto cuneese che, in maniera ampia e trasversale, pongono l’attenzione sulle diverse tipologie di diritti.
Nello specifico, tra i diritti tradizionali su cui i progetti selezionati si concentrano, vi sono: il diritto alla salute e alla cura; all’inclusione sociale; allo studio; al lavoro; alla casa; il diritto delle persone disabili di essere accudite, di avere una vita relazionale e sociale attiva. Rispetto invece a quelli emergenti, i progetti scelti e finanziati affrontano in maniera diversificata: il diritto alla partecipazione al patrimonio e alla vita culturale; all’uguaglianza di genere; al gioco per i bambini e per le persone di ogni fascia di età; all’alfabetizzazione digitale; a vivere in relazione e in armonia con il mondo della natura.
I temi più presenti che sono emersi tra i progetti hanno dipinto la provincia di Cuneo come un luogo di cura dove le difficoltà più concrete possono trovare ascolto e aiuto. «Il tema dei diritti affiora come centrale dalle notizie di attualità che leggiamo ogni giorno sui media locali e nazionali», sottolinea Mauro Gola, presidente della Fondazione CRC. «La grande partecipazione della provincia di Cuneo con proposte di qualità è un segnale che il bando ha saputo intercettare, dandogli voce e strumenti, i bisogni concreti del territorio stimolando la partecipazione di associazioni e realtà locali che hanno risposto con entusiasmo. La doppia accezione del titolo del bando vuole essere sia una dichiarazione d’impegno da parte della Fondazione, che tra le prime in Italia ha dedicato un bando ai diritti, sia un invito alla comunità a essere cittadini attivi e a diventare promotori di inclusione».
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