Famiglia

Un bambino su cento vittima di abusi e maltrattamenti

Sono 100mila in Italia i bambini abusati e maltrattati. Il nostro paese non ha un sistema di monitoraggio omogeneo, ma un'indagine a campione su 31 Comuni italiani dà una prima stima attendibile del fenomeno. Gli operatori: «e ora ripensiamo le politiche per l'infanzia»

di Sara De Carli

Un bambino su 100, in Italia, è vittima di maltrattamenti e abusi. In numeri assoluti, significa che quasi 100mila bambini in Italia, ai nostri giorni, vivono un’infanzia violata. In più della metà dei casi si tratta di femmine (52,5% contro 47,5%). Il dato – impressionante – è emerso per la prima volta in Italia grazie al lavoro di Terre des Hommes e CISMAI, che hanno realizzato nel corso del 2012 un’indagine qualitative e quantitativa sul maltrattamento dei bambini in Italia, la prima in assoluto a mettere in fila dati omogenei e a fornire quindi una quantificazione attendibile del fenomeno, grazie al coinvolgimento dei servizi sociali dei Comuni, i titolari legittimi della presa in carico dei minori maltrattati. Fino ad oggi, invece, le uniche fonti per quantificare il fenomeno erano le denunce, che ovviamente rapresentano solo la punta di un iceberg. L’indagine è stata presentata oggi a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Da anni le associazioni e persino il Comitato ONU per la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia chiedono all’Italia l'istituzione di un sistema di monitoraggio sul maltrattamento, ovvero di un efficace sistema di raccolta dati per conoscerlo e contrastarlo: «Per questo abbiamo voluto dare un contributo, con una prima  fotografia della reale incidenza del fenomeno in Italia che tocca lo 0,98% della popolazione minorenne», ha detto Federica Giannotta, Responsabile Diritti dell’Infanzia di Terre des Hommes. L’indagine di Terre des Hommes e Cimai ha coinvolto 31 Comuni, sparsi per tutta Italia, grandi e piccoli, da Sassari a Milano, da Cittadella a Gravina di Catania. Si tratta di Comuni che complessivamente hanno una popolazione di 5 milioni di cittadini, di cui 750mila minorenni: quelli presi in carico dai servizi sociali sono 48.280, pari al 6,36% dei minori residenti. Questo il dato di partenza.

Scavando lì dentro, è emerso che i minori assisiti perché maltrattati sono 7.464, cioè il 15,46% di quelli in carico. Come dire che tra i minori in carico ai servizi sociali, che possono essere in carico per mille motivi, ben uno su sei lo è perché vittima di maltrattamenti e abusi. Rapportando la cifra sui minori residenti, si arriva appunto a uno su cento (per l’esattezza, si diceva, lo 0,98%). «Questa prima ricerca, che per bacino di utenza raggiunto e ampiezza della materia trattata ci offre dati omogenei, comparabili e distribuiti su scala nazionale, è un contributo di riflessione epidemiologica da cui far scaturire nuove politiche», sottolinea Dario Merlino, Presidente del Cismai. Merlino mette in guardia: «I dati raccolti ci indicano finalmente quanti sono i bambini che vengono presi in carico dai servizi per maltrattamento, ovvero i casi che emergono, anche se sappiamo che i casi non emersi sono almeno 20 volte di più. Il maltrattamento è ancora un fenomeno sommerso».

Tante sono le forme del maltrattamento. Al primo posto c’è la trascuratezza materiale e/o affettiva, che riguarda il 52,7% dei casi trattati. Segue il fatto che i bambini siano stati costretti ad assistere a atti di violenza (16,6%), il maltrattamento psicologico (12,8%), l’abuso sessuale (6,7%), una patologia delle cure (6,1%) e il maltrattamento fisico (4,8%). «Questo lavoro fa emergere che quello dell’abuso è un problema reale con il quale decine di migliaia di bambini devono fare i conti quotidianamente e, dall’altra, evidenzia quanto sia necessario realizzare una mappatura sul maltrattamento sui bambini», ha detto Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. «Il lavoro di Terre des Hommes e del CISMAI ci racconta di un'infanzia abusata con preoccupante sistematicità in ogni zona del nostro Paese ed il monitoraggio di tutte le facce del maltrattamento è fondamentale anche per individuare le misure più idonee, sia a livello politico che culturale, per contrastarlo».

Se questi sono i numeri, che cosa bisogna fare adesso? «Sapere che 1 bambino su 100 finisce presso i Servizi sociali per maltrattamento implica creare intorno al Servizio sociale una rete di prevenzione e protezione per tentare di curare al meglio i bambini già purtroppo danneggiati dal maltrattamento e di porre in essere tutte le azioni per diminuire drasticamente tale numero», dichiarano i promotori dell’indagine. Ma ancora: «che la metà circa dei bambini siano vittime di trascuratezza deve oggi farci riflettere sulla necessità di una serie di misure che il nostro Paese dovrà adottare anche per il contrasto alla povertà e alla deprivazione, specie durante questi cicli economici negativi». D’altra parte «sapere che 6 bambini su 1000 subiscono abusi sessuali è un dato che deve indurci a ripensare le misure di prevenzione», come il fatto che «la violenza assistita coinvolge 16 bambini su 1000 ci indica che troppo spesso la conflittualità familiare sfocia nella violenza».

L’indagine presentata oggi fa parte della Campagna “indifesa” di Terre des Hommes, nata per garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute, protezione dalla violenza e dagli abusi.  Proprio per aprire un dibattito nazionale su questi temi, CISMAI ha organizzato per il 2013 gli Stati generali sul maltrattamento all'infanzia in Italia, che si concluderanno a Torino il 12 e 13 dicembre prossimi con una conferenza nazionale dal titolo: "Proteggere i bambini nell'Italia che cambia".


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