Welfare

Un asilo nido innovativo per la nuova Milano

Un concorso di architetti under 35 per la struttura da costruire a Citylife, fatto in collaborazione con Federabitazione. Ha vinto uno studio bergamasco. Ecco il loro progetto

di Redazione

Un concorso privato a inviti rivolto a giovani architetti organizzato da CityLife, in accordo con il Comune di Milano, per la progettazione di un asilo nido pubblico nell’ambito della grande area di trasformazione dell’ex quartiere fieristico. I soggetti invitati a partecipare al concorso sono stati individuati in collaborazione con AAAarchitetticercasi – concorso di architettura under 35 ideato e promosso da Federabitazione Lombardia-Confcooperative – tra i vincitori delle ultime edizioni del concorso.

Ad aggiudicarsi il concorso è stato lo studio di progettazione 02ARCH, fondato dagli architetti Ettore Bergamasco e Andrea Starr Stabile, con un progetto dal titolo “Baby-Life”. Il bando di concorso richiedeva la progettazione di un asilo nido pubblico in grado di accogliere fino a 72 bambini (da 0 a 3 anni), che proponesse le migliori soluzioni e tecnologie per la realizzazione di un asilo contemporaneo e innovativo secondo le più recenti metodologie pedagogiche. L’edificio – che si collocherà sul perimetro ovest di CityLife, in adiacenza a piazzale Arduino e all’interno del grande parco pubblico – dovrà essere costruito in legno, in linea con le più recenti politiche scolastiche del Comune di Milano.

Da un punto di vista energetico, l’asilo sarà collegato alla rete di teleriscaldamento realizzata da CityLife, sfruttando così un efficace sistema di alimentazione energetica proveniente da fonti rinnovabili. La struttura si presenta semplice e intuitiva, “a misura di bambino”, sia nell’aspetto tecnico e delle funzioni previste, sia nella composizione architettonica, nella scelta dei colori e dei materiali. «Gli elementi cardine del progetto sono un approccio sensibile al contesto e all’ambiente uniti ad un architettura a misura di bambino», spiega Ettore Bergamasco. La mappa delle funzioni e dei flussi organizza e disegna la pianta della struttura. La forma esterna è plasmata dal contesto: di fronte alla forza del bosco la cortina dura e unitaria dell’edificio si divide in tante piccole casette che, come le foglie degli alberi, avvolgono le piante e ne prendono le sembianze».
 


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