Formazione

Un anno di Vita non profit online

Nasceva il 5 dicembre del 2000, Giornata mondiale del Volontariato Vita.it, il portale del non profit. Noi abbiamo tentato un bilancio, ma tu cosa ne pensi?

di Riccardo Bagnato

Un?ora, un giorno, un anno e Vita.it è andata online per la prima volta. Era il 5 dicembre del 2000, quando della new economy si intravedeva la fine, almeno di quello che era stato un fenomeno.
Si festeggiava l?inizio delle celebrazioni per l?anno del Volontariato. Tutto o quasi sembrava andare per il meglio, quando per noi era viceversa ci aspettava una strada per certi versi in salita (cfr. Benvenuti in Vita non profit online del 5 dicembre 2000).

Avevamo progettato il portale nei mesi di ottobre e novembre; avevamo incontrato e presentato il progetto al Comitato editoriale di VITA; e il 5 dicembre siamo andati online, consapevoli o speranzosi che molti altri accorgimenti ce li avreste suggeriti voi.
Nell?anno del Volontariato ? perché questo è stato il 2001 ? non potevamo certo prevedere cosa sarebbe successo, ma già da allora, sulle pagine del settimanale, parlavamo del cosiddetto popolo di Seattle, avevamo pubblicato in esclusiva un lungo report su come alcune multinazionali avessero previsto forme di controllo e di monitoraggio delle maggiori Ong modiali, discutevamo della nuova legge sull?Assistenza finalmente varata, criticavamo e aspettavamo notizie più precise sul destino dell?Authority del non profit.

Nel 2001 ci aspettava inoltre il trasloco della sede di VITA (dopo 6 anni in un piccolo appartamento) e da quando abbiamo messo piede nella nuova sede (oltre a comunicarlo sia attraverso il settimanale che attraverso il portale) Internet, le vostre email, il web sono stati al fianco del lavoro di tutti noi, ogni giorno.

Nel corso dei primi mesi abbiamo seguito Porto Alegre, Civitas, la settimana del Volontariato a Milano, la Conferenza del Volontariato a Torino: il tutto in tempo reale attraverso il web (cfr. sezione Eventi speciali). Abbiamo seguito le elezioni del 13 maggio, facendo un attento screening di candidati e programmi per individuarvi motivi di critica e soddisfazione per il mondo non profit.

Grazie alla collaborazione di PRESStoday abbiamo reso possibile offrire a tutti i navigatori una rassegna stampa automatica in tempo reale prima di molti altri: prima del Corriere, de Il Nuovo, de Il Sole24Ore, e che ha avuto un successo oltre le aspettative, tanto che molte le realtà hanno richiesto un servizio simile, ultimo solo in termini di tempo UNESCO Italia.

Abbiamo attivato sin dal primo giorno un servizio di pubblicazione diretta per le organizzazioni non profit, grazie al quale le stesse organizzazioni possono pubblicare direttamente online sulla homepage del portale di VITA nella sezione “dal non profit”. E sono oltre 150 i comunicati raccolti finora: Anpas, Telefono Azzurro, Unione Italiana Ciechi, Cesvi, Acli, Arci, Sodalitas, Summit della Solidarietà, Atlha, CTM ? Lecce, Arché, Terre des Hommes, Nazionale Italiana Cantanti e molti altri (cfr. la sezione Direttamente dal non profit).

Ad oggi sono più di 100 i siti del non profit che hanno accolto sulle proprie pagine la barra di scorrimento che garantisce informazioni in tempo reale sul proprio sito. Sono 10.000 gli accessi quotidiani con punte di 20.000, ed sono quasi 1 milione e mezzo le pagine viste al mese.

In questi mesi e durante la progettazione l?idea alla base del portale è sempre stata la stessa e relativamente semplice: VITA ha prodotto in 7 anni una quantità di contenuti unica e preziosa. Che non solo risultava talvolta difficile da recuperare per i lettori di VITA (che chiedevano l?eventuale arretrato), ma anche per noi stessi.

Quello che abbiamo cercato di fare è di rendere il nostro archivio trasparente, facilmente raggiungibile e in cui si potessero fare ricerche in modo semplice e intuitivo. E questo speriamo di aver fatto.

Nel frattempo però molte informazioni che per loro natura si “consumano” velocemente o che non riescono a trovare spazio sul settimanale (che ha pur sempre il limite fisico delle pagine), abbiamo pensato di pubblicarle in tempo reale sulla homepage di VITA.it; e per argomenti particolarmente importanti confezionare una copertina. Per il resto – per l?archiviazione e per tutte altre notizie – si sarebbe potuto utilizzare il motore di ricerca della solidarietà in alto a destra in tutte le pagine del portale oppure i canali: quell?insieme di categorie e sottocategorie che si possono vedere nella homepage scorrendo la pagina di qualche centimetro verso il basso.

Sin dal 5 dicembre abbiamo previsto una newsletter del non profit a cui ci si può facilmente iscrivere lasciando il proprio indirizzo nella casella che si trova su quasi tutte le pagine di VITA.it in alto a destra e, da un anno, spediamo due volte alla settimana, una newsletter a più di 5000 iscritti.

In un anno abbiamo dovuto affrontare molte sfide e abbiamo promosso diverse campagne, quelle delle associazioni di tutta Italia anzitutto. Nell?anno del Volontariato abbiamo lanciato la campagna “VITA offre i suoi direttori” in occasione dell?approvazione della Legge 62/2001 sull?editoria, che obbliga più o meno direttamente i siti d?informazione ad assumere un direttore responsabile e registrare la propria testata presso un tribunale, limitando di fatto la libertà di espressione in Internet. E ci siamo preparati per seguire l?incontro dei G8 a Genova.

Genova. Abbiamo promosso, insieme a molte realtà indipendenti e libere il progetto Indynetwork, attraverso il quale è stato possibile leggere e sapere cosa stava succedendo a Genova in quei giorni. Eravamo nei cortei, nella zona rossa in tre e comunicavamo attraverso il portale. Eravamo lì quando la polizia ha fatto irruzione nelle scuole Diaz e abbiamo riferito della vergogna e del dolore che abbiamo provati, in cui la pietà ? speriamo ? non ha mai ceduto al rancore (cfr. Diario di un manifestante a Genova e fra i tanti G8: incursione nelle scuole Diaz. Perché?).

Abbiamo seguito i mesi successivi riferendo puntualmente delle iniziative, degli incontri, delle discussioni, senza mai rinunciare però al nostro ruolo e al nostro senso critico. La cosa non è sempre stata facile perché dall?una come dall?altra parte le posizioni si sono spesso irrigidite in una banale e quanto mai sbagliata semplificazione fra “noi e loro” (cfr. Pace: appunti di viaggio).

Eravamo in redazione l?11 settembre, quando abbiamo appreso dell?attentato a New-York, di cui abbiamo dato informazione e così hanno fatto tante associazioni non profit grazie al servizio “Dal non profit”. Nelle settimane successive abbiamo organizzato un forum di discussione con Marco Revelli, Tom Benettollo (Arci), Stefano Zamagni e Giorgio Vittadini (Compagnia delle Opere) su quanto era successo. E abbiamo promosso la campagna contro l?ingresso dell?Italia in guerra.

Eravamo alla Marcia della Pace, a Roma alla kermesse berlusconiana e nel corteo del movimento no global e di questo abbiamo riferito grazie alle tante collaborazioni che abbiamo intessuto durante il lavoro di ogni giorno in Internet.

Ma ogni giorno, ogni singolo giorno, abbiamo cercato di tenere informato il non profit italiano di quanto succedeva – come nel caso di questi giorni riguardante il destino delle Fondazioni in Italia – e informare chiunque, che il non profit esiste ed è pronto ad assumersi il ruolo che nelle democrazie gli spetta, senza sconti e senza elemosine.

Ogni giorno abbiamo ricevuto le vostre email e abbiamo cercato di rispondere sempre e in tempi brevi. Complimenti e critiche. E per questo da qualche settimana abbiamo aperto VITAforum, dove è possibile discutere di lavoro, di euro, di guerra e pace o di quanto più vi interessa.

Ogni giorno per 365 giorni, spesso anche di sabato e domenica, per voi e soprattutto con voi.

Ma i cosiddetti ?margini di miglioramento? sono ampi. Abbiamo predisposto la possibilità di abbonarsi a VITA non profit magazine direttamente sul portale con carta di credito oppure offline scaricando i relativi moduli, e abbiamo cominciato a fare pubblicità sul portale, il che ci permette in qualche misura di poter continuare a parlarvi e scrivervi in modo libero e indipendente; ma soprattutto dimostrando alla luce del sole, grazie a quali finanziamenti riusciamo ad essere online, senza finti moralismi, ma accettando le regole del gioco con lo scopo principale di migliorarle, perché crediamo ? ogni giorno ? che un altro mondo è possibile.

Fatto questo però ci sono ancora molte cose e cercheremo di tenerci aggiornati, ma soprattutto, dopo 365 giorni, un ora e un minuto, è un piacere poter ringraziarvi tutti.

Ringraziare l?opera quotidiana della Redazione di VITA non profit magazine che ogni giorno garantisce 60/100 notizie di qualità e non solo; tutti i siti e relativi mediattivisti con cui abbiamo collaborato. Le Associazioni, le Organizzazioni, il Comitato Editoriale di VITA. Un grazie a tutta la comunità open source, a coloro che conosciamo e a coloro che non conosciamo e che in tutto il mondo rendono possibile utilizzare software e programmi affidabili gratuitamente.
Un ringraziamento ai nostri partner: Peacelink, Unimondo, Logos, Finanzaonline, Polix, Undcp, PRESStoday, Youmancom. Un ringraziamento particolare a tutta FOL per l?ospitalità e l?attenzione in questi mesi.

5 dicembre 2000. Sembrava che tutto andasse per il meglio, mentre noi cominciavamo appena il nostro cammino.
5 dicembre 2001, si chiude l?anno del Volontariato: Genova, New-York, Perugia-Assisi, Afghanistan. Pensiamo di aver fatto la cosa giusta. Ad esserci, con voi.

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