Sostenibilità

Un anno di tregua per il tonno rosso

di Redazione

Quest’anno le tonnare volanti restano in porto. La Commissione consultiva centrale della Pesca ha approvato all’unanimità una moratoria nazionale alla pesca del tonno rosso con le reti a circuizione, ovvero quella a maggiore impatto ambientale. Uno stop che equivale al congelamento del 70% delle quote destinate all’Italia per il 2010, pari a poco più di 1.500 tonnellate.
«I tonni potranno comunque essere pescati da altri attrezzi, in particolare il parangale, quello per la pesca del pesce spada o dell’alalunga con gli ami, dove il tonno rosso incappa in maniera accidentale», ha spiegato Marco Costantini, Responsabile Programma Mare WWF Italia. Si tratta, in pratica, come ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole con delega alla pesca Antonio Buonfiglio, di una sorta di «riserva nazionale» che per il momento mette d’accordo un po’ tutti.
Gli ambientalisti ora sperano che il provvedimento evolva con l’inserimento del Thunnus thynnus tra le specie in via di estinzione comprese nella Convenzione Cites, che farebbe scattare il divieto di commercio internazionale (il tonno pescato nel Mediterraneo finisce tutto in Giappone). Nel frattempo il tonno rosso, uno degli animali con i tempi di riproduzione più lunghi – circa due anni – si gode un anno di pausa. 


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