Non profit

Un anno di cammino. Sostenuto da tanti amici

Il progetto di legge iniziava l’iter nel marzo del 2003.

di Benedetta Verrini

Non è una conquista qualsiasi: la +Dai -Versi è la conquista del non profit italiano. Dopo anni di assoluta mortificazione della solidarietà. In un sistema in cui una donazione frutta appena una detrazione del 19% della quota versata (fino ad un massimo di 2mila euro, però!), e appena il 2% dell’imponibile per le società. Poco più di un anno fa, il 5 dicembre 2002, per le realtà del non profit è arrivata l?ora della riscossa, la decisione di lanciare una campagna, tutti insieme: +Dai -Versi, quasi una filastrocca, ma di quelle intelligenti, per introdurre un sistema di forte incentivazione fiscale delle donazioni alle organizzazioni non lucrative, usando la leva fiscale della deducibilità. Pensato, voluto, promosso dal Terzo settore (Vita, Summit della Solidarietà e Forum del Terzo settore in prima linea) e presentato con uno slancio bipartisan dal diessino Giorgio Benvenuto e dall?azzurro Giorgio Jannone, il progetto di legge intitolato ?Disposizioni per l?incentivazione del finanziamento privato degli organismi non lucrativi? (pdl n. 3459 negli atti parlamentari) ha iniziato subito a raccogliere un sostegno senza precedenti. Mentre in questi giorni si trova ad affrontare la partita più delicata, quella del parere della commissione Bilancio della Camera (che potrebbe condurlo al percorso più accelerato della discussione in sede legislativa), il progetto di legge sta volando sulle ali di migliaia di adesioni di privati (60mila firme), associazioni (oltre 6mila) e di un gruppo sempre più numeroso di parlamentari, da Luca Volonté (Udc) a Ermete Realacci (Margherita), da Mimmo Lucà a Livia Turco e Pietro Folena (Ds), da Vittorio E. Falsitta e Maurizio Lupi (Forza Italia), da Landi di Chiavenna e Carmine Patarino (An). Un favore che si percepiva fin dalle prime battute parlamentari, il 20 marzo 2003: “Questo è un primo passo importante verso il riconoscimento dell’importanza del Terzo settore, con la posa in opera di basi solide sulle quali costruire un futuro di solidarietà”, spiegava l?onorevole Benvenuto ai colleghi della commissione. E se tra i parlamentari che ora discutono il testo si sta diffondendo il principio che il sostegno delle donazioni al privato sociale ?conviene? allo Stato, la causa della +Dai -Versi ha guadagnato in questi mesi adesioni autorevoli. Tra i primi a sostenere la campagna, l?imprenditrice Marina Salamon e l?oncologo Umberto Veronesi. Nell?aprile scorso, il sottosegretario al Welfare Grazia Sestini ha dichiarato che il ministero sarebbe stato in “prima linea nel seguire l?iter parlamentare”. Pochi giorni dopo, in un incontro con il Summit della Solidarietà, la campagna ha incassato il sostegno e il ?sincero apprezzamento? del presidente Ciampi. L?ultimo sprint, in ordine di tempo, è arrivato dalla madrina di Trenta ore per la vita, Lorella Cuccarini, che nella maratona di solidarietà in corso sulle reti Rai ha rilanciato la campagna e ospitato il direttore editoriale di Vita, Riccardo Bonacina e i relatori della pdl, Giorgio Benvenuto e Giorgio Jannone che in tv hanno rivolto un appello ai parlamentari perché si mobilitino per l?approvazione di una misura di civiltà. Forse l?ora della riscossa è arrivata. Con un trend di donazioni che tocca i 144 milioni di euro (dati dell?Agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni) e quasi 2 milioni di persone che hanno fatto beneficenza, i servizi offerti dalle associazioni di volontariato a 5 milioni e 700mila cittadini, le carte in regola per conquistarsi la +Dai -Versi il non profit le ha davvero.

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.