Salute

Un anno di buone notizie sull’accesso ai farmaci nei Paesi poveri

Un anno di buone notizie sull'accesso ai farmaci nei Paesi poveri

di Redazione

Un anno di buone notizie sull’accesso ai farmaci nei Paesi poveri 20 gennaio 2002 Zachie Achmat, il sieropositivo sudafricano che non prende i farmaci antiretrovirali finché tutti gli africani non potranno farlo, vola in Brasile grazie a Medici senza frontiere per acquistare farmaci generici a basso prezzo. 12 febbraio 2002 Il ministero della Sanità del Brasile invita i fabbricanti di farmaci per l’epatite C a ridurre i prezzi. Pena un blocco dei loro brevetti. L’obiettivo è convincere la Schering-Plough Corporation e la Roche Holding AG a ridurre il prezzo dell’interferone pegilato che costa 27 volte più dell’interferone standard usato dal governo di Brasilia. 21 marzo 2002 L’Organizzazione mondiale della sanità approva sei farmaci generici anti Hiv della Cipla, l’azienda indiana che produce copie di farmaci anti Hiv a prezzi accessibili per i malati dei Paesi in via di sviluppo. 22 marzo 2002 Il governo thailandese annuncia di essere pronto a vendere un cocktail di farmaci generici anti Hiv a meno di un dollaro al giorno, il prezzo più basso proposto finora nel mondo. Il cocktail – una triterapia chiamata GPO-Virp composta da Stavudina, Lamivudina e Nevirapina – è prodotto dalla Government Pharmaceutical Organization (GPO) direttamente in Thailandia e verrà venduto in 6 dei suoi centri dall’inizio di aprile. Il prezzo? 20 bath, circa 0,46 dollari, a pastiglia. 25 marzo 2002 Storica vittoria dei sieropositivi africani della Treatment Action Campaign. L’Alta Corte di Pretoria ordina che il governo del Sudafrica distribuisca la Nevirapina, il farmaco che blocca la trasmissione del virus da mamma a bambino, in tutti gli ospedali pubblici, come chiesto dagli attivisti. 14 aprile 2002 La Campagna per l’accesso ai farmaci nei Paesi poveri trova un alleato in Canada. È Barry Sherman, direttore generale della Apotex, un’azienda farmaceutica che vende 180 farmaci generici in 115 Paesi, che annuncia di essere pronto a sbarcare sul mercato europeo dove intende usare la tecnica anti-brevetti che l’ha reso famoso, e anche molto contestato, in Canada: trascinare in tribunale chiunque cerchi di impedirgli di vendere una versione generica di qualche farmaco. 22 aprile 2002 Aventis e la Fondazione Nelson Mandela lanciano Tb Free, un progetto per combattere la tubercolosi in Sudafrica che l’azienda farmaceutica finanzia con 15 milioni di dollari. Il progetto prevede la realizzazione di una rete sanitaria per educare professionisti e pazienti alla necessità di mantenere costante la terapia farmacologica iniziata. 20 maggio 2002 Il cantante degli U2, Bono Vox e il ministro del Tesoro americano, Paul O’Neill partono per un viaggio di dieci giorni alla scoperta degli effetti che Aids e povertà stanno avendo sull’Africa. Bono dichiara alla stampa il suo obiettivo: convincere l’America ad aumentare la sua quota di aiuto allo sviluppo, ferma allo 0,1% del Pil. 8 luglio 2002 A Barcellona, dove si svolge il Summit mondiale sull’Aids, il Brasile annuncia di voler stanziare 1 milione di dollari l’anno per aiutare altri Paesi in via di sviluppo a combattere l’Hiv. Donerà farmaci antiretrovirali a 10 programmi di lotta all’Aids nel Sud del mondo e metterà a disposizione il suo know-how per insegnare a produrli. 23 agosto 2002 In Sudafrica nasce il Movimento panafricano per l’accesso alle cure contro l’Aids. 16 settembre 2002 L’azienda farmaceutica Shanghai Desano annuncia di aver avuto il permesso del governo per produrre una versione generica del Ddl, farmaco anti Hiv di cui la Bristol-Myers Squibb possiede il brevetto in Cina, ma solo sotto forma di pastiglie. I cinesi sono liberi di venderlo in polvere. 27 settembre 2002 La Coca Cola, che da giugno 2001 paga i farmaci antiretrovirali a 1.200 dipendenti sieropositivi africani, estende il trattamento a tutta la sua forza lavoro sieropositiva nel Sud del mondo e a 60mila persone che lavorano per i suoi imbottigliatori. 30 settembre 2002 A Kinshasa, Repubblica democratica del Congo, apre i battenti la prima centrale d’acquisto di farmaci generici del Sud del mondo. Finanziata da Bruxelles, e gestita dall’ong Pharmaciens sans frontières, garantirà i rifornimenti di medicine a ospedali e villaggi e formerà personale sanitario locale. A 20 gennaio 2002 Zachie Achmat, il sieropositivo sudafricano che non prende i farmaci antiretrovirali finché tutti gli africani non potranno farlo, vola in Brasile grazie a Medici senza frontiere per acquistare farmaci generici a basso prezzo. 12 febbraio 2002 Il ministero della Sanità del Brasile invita i fabbricanti di farmaci per l’epatite C a ridurre i prezzi. Pena un blocco dei loro brevetti. L’obiettivo è convincere la Schering-Plough Corporation e la Roche Holding AG a ridurre il prezzo dell’interferone pegilato che costa 27 volte più dell’interferone standard usato dal governo di Brasilia. 21 marzo 2002 L’Organizzazione mondiale della sanità approva sei farmaci generici anti Hiv della Cipla, l’azienda indiana che produce copie di farmaci anti Hiv a prezzi accessibili per i malati dei Paesi in via di sviluppo. 22 marzo 2002 Il governo thailandese annuncia di essere pronto a vendere un cocktail di farmaci generici anti Hiv a meno di un dollaro al giorno, il prezzo più basso proposto finora nel mondo. Il cocktail – una triterapia chiamata GPO-Virp composta da Stavudina, Lamivudina e Nevirapina – è prodotto dalla Government Pharmaceutical Organization (GPO) direttamente in Thailandia e verrà venduto in 6 dei suoi centri dall’inizio di aprile. Il prezzo? 20 bath, circa 0,46 dollari, a pastiglia. 25 marzo 2002 Storica vittoria dei sieropositivi africani della Treatment Action Campaign. L’Alta Corte di Pretoria ordina che il governo del Sudafrica distribuisca la Nevirapina, il farmaco che blocca la trasmissione del virus da mamma a bambino, in tutti gli ospedali pubblici, come chiesto dagli attivisti. 14 aprile 2002 La Campagna per l’accesso ai farmaci nei Paesi poveri trova un alleato in Canada. È Barry Sherman, direttore generale della Apotex, un’azienda farmaceutica che vende 180 farmaci generici in 115 Paesi, che annuncia di essere pronto a sbarcare sul mercato europeo dove intende usare la tecnica anti-brevetti che l’ha reso famoso, e anche molto contestato, in Canada: trascinare in tribunale chiunque cerchi di impedirgli di vendere una versione generica di qualche farmaco. 22 aprile 2002 Aventis e la Fondazione Nelson Mandela lanciano Tb Free, un progetto per combattere la tubercolosi in Sudafrica che l’azienda farmaceutica finanzia con 15 milioni di dollari. Il progetto prevede la realizzazione di una rete sanitaria per educare professionisti e pazienti alla necessità di mantenere costante la terapia farmacologica iniziata. 20 maggio 2002 Il cantante degli U2, Bono Vox e il ministro del Tesoro americano, Paul O’Neill partono per un viaggio di dieci giorni alla scoperta degli effetti che Aids e povertà stanno avendo sull’Africa. Bono dichiara alla stampa il suo obiettivo: convincere l’America ad aumentare la sua quota di aiuto allo sviluppo, ferma allo 0,1% del Pil. 8 luglio 2002 A Barcellona, dove si svolge il Summit mondiale sull’Aids, il Brasile annuncia di voler stanziare 1 milione di dollari l’anno per aiutare altri Paesi in via di sviluppo a combattere l’Hiv. Donerà farmaci antiretrovirali a 10 programmi di lotta all’Aids nel Sud del mondo e metterà a disposizione il suo know-how per insegnare a produrli. 23 agosto 2002 In Sudafrica nasce il Movimento panafricano per l’accesso alle cure contro l’Aids. 16 settembre 2002 L’azienda farmaceutica Shanghai Desano annuncia di aver avuto il permesso del governo per produrre una versione generica del Ddl, farmaco anti Hiv di cui la Bristol-Myers Squibb possiede il brevetto in Cina, ma solo sotto forma di pastiglie. I cinesi sono liberi di venderlo in polvere. 27 settembre 2002 La Coca Cola, che da giugno 2001 paga i farmaci antiretrovirali a 1.200 dipendenti sieropositivi africani, estende il trattamento a tutta la sua forza lavoro sieropositiva nel Sud del mondo e a 60mila persone che lavorano per i suoi imbottigliatori. 30 settembre 2002 A Kinshasa, Repubblica democratica del Congo, apre i battenti la prima centrale d’acquisto di farmaci generici del Sud del mondo. Finanziata da Bruxelles, e gestita dall’ong Pharmaciens sans frontières, garantirà i rifornimenti di medicine a ospedali e villaggi e formerà personale sanitario locale. 29 ottobre 2002 Le multinazionali denunciano casi di farmaci anti Hiv venduti a basso costo nei Paesi poveri e reimportati in Occidente al doppio del prezzo. Sarà la fine degli sconti al Sud del mondo? No. La Commissione europea placa gli animi dicendo che basta bollare con speciali etichette le medicine destinate ai malati del Sud. 15 novembre 2002 AngloGold, azienda che estrae oro in Sudafrica, inizia a distribuire farmaci antiretrovirali ai suoi dipendenti. Il costo dell’operazione? 86 euro al mese, a dipendente. È il prezzo delle cure fornite dalla GlaxoSmithKline. 20 novembre 2002 Medici senza frontiere presenta a Milano la Drugs for Neglected Disease Initiative: partnership tra pubblico e non profit che ha come principale obiettivo di sviluppare farmaci per le popolazioni indigenti ma che potrebbe anche sviluppare nuovi sistemi diagnostici e vaccini. Obiettivo dell’alleanza è portare la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci nei Paesi colpiti dalle malattie dimenticate. Nonché dimostrare che lanciare sul mercato un nuovo farmaco costa meno dei 500 milioni di dollari dichiarati dalle multinazionali. 16 dicembre 2002 Mea culpa dell’Organizzazione mondiale della sanità: ammette che il suo programma di lotta alla malaria Roll Back Malaria non funziona e ammette che servono nuovi farmaci, e nuova ricerca, per battere la malattia che uccide, nei Paesi in cui è diffusa in maniera endemica, un bambino ogni 4 secondi. 28 gennaio 2003 Storico annuncio di Pharmacia al World Economic Forum di Davos: l’azienda lascerà che i produttori di farmaci generici fabbrichino il suo farmaco anti Hiv Rescriptor e lo vendano nei Paesi poveri. A fare da intermediario tra l’azienda e i produttori di generici sarà l’International Dispensary Association di Amsterdam, un’organizzazione non profit che monitorerà la qualità dei farmaci generici prodotti e raccoglierà una royalty del 5%. I produttori di generici potranno vendere il Rescriptor, di cui per la verità non c’è grande richiesta, in 78 Paesi poveri. 29 gennaio 2003 Durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione, il presidente americano George Bush annuncia uno stanziamento di 15 miliardi di dollari per combattere l’Aids in Africa e nei Caraibi. 4 febbraio 2003 Da Ginevra il numero uno dell’Organizzazione mondiale della sanità, Supachai Panitchpakdi, invita i Paesi membri del Wto a raggiungere un accordo sull’esportazione di farmaci generici salvavita tra Paesi poveri previsto dalla dichiarazione di Doha e non ancora applicato. 6 febbraio 2003 In un tempo record, pochi mesi invece di un anno, la partnership GlaxoSmithKline, Bill and Melinda Gates Foundation e Organizzazione mondiale della sanità lancia sul mercato l’ACW135. Un vaccino contro un particolare ceppo di meningite che in pochi mesi ha ucciso oltre mille persone in Burkina Faso. Medici senza frontiere accoglie con entusiasmo il vaccino, ma ricorda che il suo prezzo, 1,50 dollari a dose, è ancora troppo alto per i malati africani. 13 febbraio 2003 La Roche abbassa il prezzo del Nelfinavir: il suo farmaco anti Hiv che costava più in Guatemala (8.358 dollari l’anno a paziente) e in Ucraina (7.110) che in Svizzera (6.169). Da oggi la compagnia venderà il Nelfiravin a 900 dollari l’anno a paziente nei Paesi meno sviluppati e a 3 mila dollari l’anno per gli Stati mediamente sviluppati. È una grande vittoria per la società civile, Medici senza frontiere in testa, che da tempo denunciava i prezzi esorbitanti del farmaco. 24 marzo 2003 Undici gestori di fondi europei, tra cui Ethos, Jupiter e Schroder Investment Management, lanciano un ultimatum etico alle 20 più grandi multinazionali del farmaco: «Smettetela di ostacolare l’accesso alle medicine nei Paesi poveri; se non lo farete, ritireremo i nostri investimenti». Cioè un patrimonio di 600 miliardi di dollari. I gestori hanno inoltre redatto un Codice di buona condotta, approvato dall’Isis Asset Management, che, tra le altre cose, chiede alle multinazionali di pensare a nuove forme di brevetti sui farmaci


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA