Formazione

Un amministratore dal volto umano

Un aiuto per disabili e non autosufficienti: l'amministratore di sostegno, istituito con la legge n.6 del 2004 viene nominato dal giudice tutelare

di Carmen Morrone

Si è aggiunto ai tutori e ai curatori nel panorama dei servizi a supporto di chi si trova in situazioni di non autosufficienza come disabili, alcolisti, tossicodipendenti in trattamento, carcerati. Stiamo parlando dell?amministratore di sostegno, istituito con la legge n.6 del 2004 e che viene nominato dal giudice tutelare fra i parenti sino al quarto grado o fra persone esterne la famiglia. In cosa consiste il lavoro dell?amministratore di sostegno? «Aiuta le persone in situazioni di fragilità nel compimento degli atti della vita quotidiana, come svolgere pratiche in banca, con l?amministrazione pubblica e sanitaria. Il suo obiettivo è quello di assicurare alla persona presa in carico la qualità della vita. Quindi uno dei suoi compiti sarà quello di verificare, ad esempio, che funzioni la rete di servizi sociali», afferma Paolo Merighi della Fondazione Trustee di Parma. I volontari di questa onlus sono spesso nominati come amministratori di sostegno per persone portatrici di handicap. Questo perché la Fondazione Trustee è iscritta nell?albo degli amministratori di sostegno aperto dall?assessorato ai Servizi sociali della Provincia di Parma.

È una professione cha al momento stanno svolgendo i volontari delle associazioni o chi già lavora nei servizi alla persona. La legge istitutiva prescrive infatti che l?attività sia a titolo gratuito, e che solo a determinate condizioni possa essere corrisposta un?indennità come rimborso spese sostenute e mancato guadagno.

Una situazione in cui l?amministratore di sostegno entra in campo è quando il disabile resta solo. Anffas – Associazione nazionale famiglie di disabili intellettivi e relazionali è da sempre impegnata nel progetto Dopo di noi, che pensa ad assicurare tutela e buone condizioni di vita al disabile rimasto orfano. Maria Grazia Bassi, presidente di Anffas Trentino, annuncia: «Stiamo lavorando per creare un servizio per i nostri associati. È allo studio un progetto in cui dobbiamo cercare degli assistenti sociali che siano già specializzati o che seguano corsi organizzati dalle nostre sedi».

Gli operatori che intendano arricchire il proprio curriculum hanno la possibilità di frequentare corsi organizzati da associazioni e da centri di formazione. L?Istituto Cortivo di Padova è stato fra i primi ad attivare un corso ad hoc. «I nostri allievi affrontano un percorso impegnativo che si articola in lezioni a distanza e in aula e 300 ore di tirocinio», spiega Antonio Licciardello della direzione generale dell?Istituto Cortivo. «Tra le prospettive d?impiego c?è l?inserimento in strutture di servizi quali case di riposo e cooperative di servizi sociali, così da rendere l?eventuale rapporto lavorativo indipendente dal rapporto con l?assistito, che ne usufruirebbe comunque in forma gratuita».

Corsi di formazione
Istituto Cortivo, Padova
www.cortivo.it
Anffas
www.anffas.it
Centri servizi per il volontariato

Sbocchi lavorativi
strutture per i servizi alle persone,case di risposo, cooperative di servizi sociali, amministrazioni locali


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