Cultura

Un abc per la Caritas

Secondo il modello offertodalla parabola del buon Samaritano, la carità cristiana è dapprima la risposta a ciò che, in una determinata situazione costituisce la necessità immediata.

di Sara De Carli

La formazione del cuore Secondo il modello offerto dalla parabola del buon Samaritano, la carità cristiana è dapprima semplicemente la risposta a ciò che, in una determinata situazione, costituisce la necessità immediata. Le organizzazioni caritative della Chiesa, a cominciare da quelle della Caritas (diocesana, nazionale, internazionale), devono fare il possibile affinché siano disponibili i relativi mezzi e soprattutto gli uomini e le donne che assumano tali compiti. Per quanto riguarda il servizio che le persone svolgono per i sofferenti, occorre innanzitutto la competenza professionale: i soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giusta nel modo giusto, assumendo poi l?impegno del proseguimento della cura. La competenza professionale è una prima fondamentale necessità, ma da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umani hanno bisogno di umanità. Hanno bisogno dell?attenzione del cuore. Quanti operano nelle istituzioni caritative della Chiesa devono distinguersi per il fatto che non si limitano ad eseguire in modo abile la cosa conveniente al momento, ma si dedicano all?altro con le attenzioni suggerite dal cuore, in modo da sperimentare la loro ricchezza di umanità. Perciò, oltre alla preparazione professionale, a tali operatori è necessaria anche, e soprattutto, la « formazione del cuore». Fare il bene ?hic et nunc?L?attività caritativa cristiana deve essere indipendente da partiti e ideologie. Non è un mezzo per cambiare il mondo in modo ideologico e non sta al servizio di strategie mondane, ma è attualizzazione qui ed ora dell?amore di cui l?uomo ha sempre bisogno. Il tempo moderno, soprattutto a partire dall?Ottocento, è dominato da diverse varianti di una filosofia del progresso, la cui forma più radicale è il marxismo. Parte della strategia marxista è la teoria dell?impoverimento: chi in una situazione di potere ingiusto – essa sostiene – aiuta l?uomo con iniziative di carità, si pone di fatto a servizio di quel sistema di ingiustizia, facendolo apparire, almeno fino a un certo punto, sopportabile. Perciò la carità viene contestata ed attaccata come sistema di conservazione dello status quo. In realtà, questa è una filosofia disumana. L?uomo che vive nel presente viene sacrificato al moloch del futuro – un futuro la cui effettiva realizzazione rimane almeno dubbia. In verità, l?umanizzazione del mondo non può essere promossa rinunciando, per il momento, a comportarsi in modo umano. Ad un mondo migliore si contribuisce soltanto facendo il bene adesso ed in prima persona, con passione e ovunque ce ne sia la possibilità, indipendentemente da strategie e programmi di partito.


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