Non profit
Ununica missione in tutto il mondo: tutelare linfanzia
Onlus sotto la lente/ SOS Italia - Villaggi dei Bambini.
Sos Italia – Villaggi dei Bambini ha avviato da un paio d?anni un progetto quinquennale di start-up che prevede il rilancio dell?ufficio Comunicazione e promozione. Un?iniziativa che sta dando i suoi frutti, come conferma la responsabile dell?ufficio di Milano, Anna Bonaldi: «Dal 2004 a oggi abbiamo quadruplicato il sostegno a distanza. È sicuramente qualcosa su cui spingiamo perché si sposa benissimo con la nostra mission: i nostri bambini sono orfani e abbandonati, e più ogni nostro bambino è sostenuto, più possiamo rispondere ai bisogni dei Villaggi». Ma non è il solo dato positivo: confrontando i risultati del 2004, l?anno precedente all?avvio del progetto dell?ufficio Promozione e comunicazione, con quelli del 2006, il primo anno interamente interessato da questa trasformazione, si evidenzia un notevole miglioramento: nel 2004 il totale dei fondi raccolti è stato 1.482.759 euro; nel 2006 la cifra è salita a 3.180.354,15.
I fondi raccolti da Sos Italia arrivano al 100% dai privati, ma in questa fase sperimentale nella quale si fa l?investimento iniziale dell?area marketing, il livello internazionale dell?organizzazione (Sos Italia è membro di Kinderdorf International che è l?associazione di coordinamento mondiale) «ci aiuta, così da non pesare sulla raccolta fondi dei privati, che tuteliamo rigorosamente. L?internazionale si è impegnato a darci una cifra che noi restituiamo finanziando i progetti internazionali, come per esempio il sostegno a Sos Somalia», spiega Anna Bonaldi. Sos Italia ha costruito a Mogadiscio l?ospedale dove purtroppo è stata uccisa la missionaria suor Leonetta: «Per il momento non ci occupiamo della gestione, ma se raccoglieremo più fondi potremo intervenire, così da restituire indirettamente i fondi che l?internazionale ci affida».
È questo il metodo scelto per sostenere gli start up locali: la restituzione deve avvenire tramite il finanziamento di progetti nei Pvs. In Italia sono sette i Villaggi Sos (Trento, Ostuni, Vicenza, Mantova, Morosolo, Roma e Saronno) dove sono accolti bambini allontanati dalle famiglie. I Villaggi si configurano come cooperative sociali di tipo A, e sono quindi autonomi. I fondi italiani destinati alla mission vanno solo per il 7% ai Villaggi Sos italiani, mentre il 93% dei fondi sostiene i villaggi nei Paesi poveri.
«Sos Italia non vuole trascurare il suo impegno in Italia, che dura da più di quarant?anni. Per questo nei prossimi anni l?associazione intende confermare, ma soprattutto ampliare, i contributi dati ai Villaggi Sos italiani per le attività complementari» ricorda il presidente dell?associazione, Enrico Mazzini, che sottolinea come realtà del Sud del mondo – ad esempio Sos India – oggi siano già autonome al 70%. «Lavoriamo per un?unica mission, ogni associazione ha dei punti di forza e dei punti di debolezza, e su questo ci si coordina e ci si sostiene», conclude Bonaldi. Perché l?unica mission di Sos Italia, come di Kinderdorf International, è quella di aiutare l?infanzia abbandonata e in difficoltà in ogni Paese del mondo.
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