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Un’iniziativa nata nel 200. La Nigeria pesca nell’acqua di Forlì

Un impianto di acquacultura nel sud est del paese africano ha rivitalizzato la zona, creando posti di lavoro e fornendo un genere alimentare primario (di Franco Marzocchi).

di Redazione

Il movimento cooperativo è uno dei maggiori segmenti organizzati della società civile e gioca un ruolo cruciale coprendo un ampio spettro di aspirazioni e bisogni umani. Le cooperative forniscono servizi sanitari vitali, abitazioni, servizi bancari, promuovono l?educazione e l?uguaglianza di genere; proteggono l?ambiente e i diritti dei lavoratori. Attraverso queste attività esse aiutano la gente in più di cento Paesi a migliorare la loro vita e quella delle loro comunità.

Kofi Annan

Da oltre trent?anni lavoro nelle cooperative e pertanto non posso che essere d?accordo con queste parole che Kofi Annan ha proferito qualche settimana fa, in occasione della Giornata mondiale della cooperazione. La cappa di Lagos A sostegno delle affermazioni del segretario generale delle Nazioni Unite, vorrei raccontare un?esperienza realizzata con alcuni amici della mia città, Forlì, dove alla fine degli anni 90 è giunto don Gordian Otu, un sacerdote cattolico nigeriano. A Lagos, la capitale della Nigeria, l?inquinamento costituisce una cappa che rende impossibile vedere il sole, d?inverno come d?estate. La Nigeria è una terra di contrasti. Ha sulla carta una rete ferroviaria vasta e capillare, ma non ha treni per percorrerla. È ricchissima di materie prime, ma la stragrande maggioranza dei suoi abitanti sprofonda nella povertà. La Nigeria è un?unione di confederazioni di Stati con situazioni politiche ed economiche tra loro anche molto differenti. Dopo anni di dittatura militare, alla fine degli anni 90 è iniziata la transizione verso un governo civile. Ma in alcuni Stati, soprattutto nel Nord, ciò ha significato la presa del potere da parte di estremisti che hanno imposto leggi irrispettose dei diritti umani e la Nigeria è salita agli onori delle cronache per la condanna alla lapidazione di alcune donne accusate di adulterio. Il quadro economico e sociale del Paese non è molto più rassicurante: l?aspettativa di vita è di 52 anni, l?alfabetizzazione non arriva al 70%. Antenne e acqua Nell?autunno del 2001 don Gordian ha deciso di ritornare nel suo Stato di Akwa Ibom, nel Sud-Est del gigantesco Paese africano, per far crescere una cooperativa come quelle che aveva conosciuto a Forlì. Il pesce è un genere alimentare primario, tra la popolazione del suo Paese, e così il sacerdote ha progettato un impianto di acquacoltura, nella speranza di contribuire a rivitalizzare l?economia della zona. Il contrasto che mi ha colpito di più, quando nel luglio del 2002 sono arrivato per la prima volta in Nigeria, è stato quello tra la situazione di miseria, talvolta disperata, e la vitalità e la voglia di fare dei nigeriani. Don Gordian vuol far crescere tra i giovani della sua regione la capacità autoimprenditoriale, la condivisione della responsabilità, il desiderio di impegnarsi in prima persona per prendere in mano il proprio futuro. Nel novembre del 2001 è nata ufficialmente la collaborazione tra la Young Christian Farmers Association, cui aderiscono don Gordian e altri giovani nigeriani, e Spazi Mediani, una cooperativa sociale di Forlì che dal 1996 offre servizi a immigrati. Oltre alla coltivazione del pesce, abbiamo realizzato un ristorante, una gelateria e un moderno internet-cafè. Quando sono tornato in Nigeria, otto mesi dopo, mi sembrava che le antenne paraboliche, i telefoni portatili, i computer, rispetto al mio primo viaggio fossero decuplicati. Ma tornando da don Gordian ho soprattutto trovato una cooperativa che si sta ben avviando, dove lavorano 23 persone e che sta diventando sempre più un punto di riferimento per la comunità locale e un esempio per altri paesi della zona. Molto resta da fare. Per completare la realizzazione del progetto e sostenerlo nei prossimi due anni servono almeno 70mila euro. Non si tratta di beneficenza, bensì di dare seguito a uno dei proverbi più importanti, per noi cooperatori: non dare un pesce, insegna a pescare.

di Franco Marzocchi

Info: Per sostenere il Progetto Nigeria, coop. sociale Spazi Mediani, spazimediani@cssforli.it tel. 0543.371097

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