Politica

Umbria, aiuti alle coop agricole

La regione Umbria sostiene l'agricoltura locale con dei finanziamenti

di Alba Arcuri

Regione Umbria. Proroga dei termini di scadenza per il bando di concorso per l?accesso agli aiuti comunitari per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli. 10 marzo 1998.
L a giunta regionale dell?Umbria ha prorogato al 15 aprile ?98 la scadenza del bando di concorso per l?accesso agli aiuti comunitari per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per consentire una piena utilizzazione dei fondi messi a disposizione dalla Unione europea a favore di questo settore. I contributi per il periodo 1998-1999, assommano a cinque miliardi di lire, in grado di attivare investimenti per complessivi 13 miliardi.
Possono beneficiare dei contributi le persone fisiche o giuridiche e le associazioni che sostengono l?onere finanziario degli investimenti in qualità di titolari di attività di trasformazione o di commercializzazione di prodotti agricoli, con particolare attenzione alle cooperative.
Per le iniziative ammesse è previsto un finanziamento in conto capitale pari al 40 per cento della spesa. I settori interessati sono vino, olio, carne, latte, ortofrutticoli, vegetali (piante officinali, funghi e tartufi coltivati) uova, cereali, fiori e piante.
Regione Umbria Programma triennale per la promozione sportiva e motorio-ricreativa e per le manifestazioni sportive 1998-2000. B.U. del 4 marzo 1998.
L? assessorato regionale allo Sport della Regione Umbria ha recentemente pubblicato il piano triennale per la programmazione e la promozione delle attività sportive sul territorio, in base a quanto stabilito dalla Legge regionale n.21 del 4 luglio 1997.
Per accedere ai contributi previsti dalla legge occorre presentare le domande entro il 31 marzo 1998, utilizzando i modelli riprodotti sul bollettino ufficiale della regione Umbria (4 marzo 1998).
Regione Abruzzo. Vistate dal Governo due leggi regionali del 27 gennaio 1998 e del 5 marzo 1988.
S ono state approvate dal governo, e dunque sono in via di pubblicazione, due leggi regionali del 27 gennaio scorso, approvate in sede di Consiglio regionale. Si tratta della legge del 27 gennaio ?98 relativa all?utilizzo degli avanzi finanziari delle aziende per il diritto agli studi universitari, che consente il recupero delle risorse economiche rimaste inutilizzate negli anni precedenti.
L?altra legge regionale del 27 gennaio ?98 riguarda invece i finanziamenti alle imprese artigiane, in particolare le modificazioni e integrazioni agli articoli 5 e 8 della legge 73/1997 nonché l?interpretazione autentica della medesima legge regionale relativamente ai contributi a favore delle imprese artigiane per oneri sostenuti ai fini dell?adeguamento alle previsioni normative del decreto legislativo 626/94 e successive modifiche e integrazioni.
Regione Basilicata. Una delibera del Consiglio regionale per l?individuazione di aree attrezzate per la Protezione civile. 10 marzo 1998 .
I l consiglio regionale della Basilicata ha approvato all?unanimità un provvedimento proposto dalla giunta per l?individuazione di aree attrezzate destinate all?accoglienza di una tendopoli nel caso si verificassero eventi calamitosi.
Le aree prescelte ricadono nei comuni di Baragiano, Lagonegro, Marsiconuovo, Melfi, Palazzo San Gervasio, Senise e Tito, per la provincia di Potenza, e nei comuni di Ferrandina, Matera, Policoro e Tricarico, per la provincia di Matera.
I siti individuati rispondono a requisiti considerati di primaria rilevanza per l?attivazione dell?organizzazione regionale di Protezione civile: la possibilità di accogliere almeno una tendopoli per ospitare 500 persone e i servizi civili e sociali essenziali; la disponibilità nelle vicinanze di risorse idriche ed elettriche facilmente collegabili; l?accertamento della sicurezza delle stesse aree in riferimento a rischi di calamità naturali.
Questo provvedimento, come ha spiegato l?assessore alla Protezione civile Franco Mattia, rappresenta una prima tappa dell?impegno del Dipartimento. Lo stesso Dipartimento della Protezione civile, che nell?occasione del recente sisma dell?Umbria e delle Marche è stato al centro delle polemiche, sta infatti elaborando un disegno di legge per la modifica parziale della legge regionale 46/94 in materia di Protezione civile, considerata insufficiente a garantire la salvaguardia dell?incolumità dei cittadini in situazioni di emergenza.

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