Umbria: 11mila firme per una legge sulla famiglia

Saranno depositate oggi, 8 agosto, presso la Regione Umbria, le 11mila firme raccolte  dal Forum famglie regionale a sostegno della proposta di legge regionale sulla famiglia elaboata dal Forum stesso. Obiettivo della legge proposta è essenzialmente quello di ottenere dalla Regione delle serie e coraggiose politiche familiari.

«Una proposta di legge molto ricca e di alto profilo che, nel riaffermare la promozione e la tutela della famiglia come prevista dall’art. 29 della Costituzione repubblicana e dagli artt. 12 e 16 della Dichiarazione ONU dei diritti dell’uomo, presti aiuto concreto alle famiglie per una piena attuazione del principio di sussidiarietà.
In altre parole chiediamo che la Regione non si sostituisca alla famiglie, ma le aiuti a meglio espletare le loro funzioni.
E’ fondamentale un aiuto concreto alle giovani coppie che desiderano sposarsi, un coraggioso aiuto alla vita nascente in tutte le sue declinazioni, un riconoscimento della funzione genitoriale, una seria libertà di educazione e una rinnovata politica di sostegno economico alle famiglie con prole, specialmente riguardo a quelle numerose. E’ anche importante sostenere le famiglie che si aprono all’adozione ed all’accoglienza di anziani, malati anche terminali e più in generale a quelle che debbono portare il peso di un familiare affetto da tossicodipendenza o da patologie fisiche o psichiche di qualsiasi natura. E’ inoltre indispensabile davanti alla diffusa crisi della stabilità matrimoniale offrire alle coppie che vivono in prima persona tale devastante situazione una risposta alternativa alla separazione ed al divorzio, questo mediante una consulenza conciliativa e, quando la separazione sia inevitabile, una mediazione professionalmente credibile.
L’impegno chiesto alla Regione è certamente importante, ma molte delle risorse richieste sono già di fatto impiegate in altri capitoli di spesa; a questo si aggiunga che la famiglia è pronta a fare la sua parte», sintetizza il Forum.

Tutte le circa 11.000 firme raccolte sono state autenticate da Consiglieri comunali e provinciali di tutti gli schieramenti, da notai, da Giudici di Pace e si è mossa una rete di volontariato di centinaia di persone che hanno supportato la macchina organizzativa.