Formazione

Ukmar: il debito del calcio col Fisco supera i 538 milioni

Per il tributarista già presidente del Covisoc ''questo scandaloè lo specchio dell'Italia, un paese che evidentemente proprio non può fare a meno degli intrallazzi''

di Paolo Manzo

”Questo scandalo e’ lo specchio dell’Italia, un Paese che evidentemente proprio non puo’ fare a meno degli intrallazzi”. Viktor Ukmar, 81enne docente di Scienze della Finanza a Genova, lo afferma in una intervista al ‘Messaggero’ spiegando che ”il problema del calcio e’ che le regole sono vecchie e che nessuno le rispetta”. Uckmar rileva poi che ”il rapporto delle societa’ di calcio italiane con il Fisco e’ scandaloso, oggi superiamo i 538 milioni di euro di debito”. ”Tutti fanno i furbi -prosegue- tutti sono pieni di debiti, arrivano dei calciatori stranieri pagati chissa’ come e chissa’ dove vanno i soldi, ci sono buchi che sembrano voragini, poi un giorno acchiappano Maradona in Italia e gli sequestrano due Rolex”. Per Uckmar hanno sbagliato le societa’, i vertici federali e i politici, ma se ne puo venir fuori ”riscrivendo tutte le regole -dice- in modo che siano poche, ferree, precise”. Guido Rossi, commenta poi il professore che ha presieduto fino al 2001 il Covisoc, l’organismo che vigila sulle societa’ di calcio, ”ci riuscira’ -dice- ha diretto la Consob, figuriamoci se non mettera’ ordine nel calcio italiano”.


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