Famiglia

UK: Save the children nella bufera

Dopo lo storico appello a favore dei bambini inglesi, i conservatori accusano la charity di partigianeria. Il direttore Forsyth: "Ci infangano per nascondere la realtà"

di Gabriella Meroni

E' bufera nel Regno Unito dopo l'appello lanciato da Save the children a favore dei bambini britannici a causa dell'estrema povertà in cui vivono milioni di loro. Dopo l'inusuale appello, che mira a raccogliere mezzo milione di sterline (è la prima volta che Save the children chiama a raccolta i donatori per un paese del G7), la ong ha dovuto affrontare le critiche di molta parte della stampa e dello stesso governo Cameron, che l'hanno accusata di non essere imparziale, anzi di essere mossa da intenti politici.

Il Daily Mail ha dato il via alle danze, intervistando il deputato conservatore Douglas Carswell, secondo il quale il sondaggio realizzato da Save the children sulla povertà dei minori inglesi è "troppo semplicistico": "Questo rapporto riflette gli stereotipi degli operatori del terzo settore", ha continuato Carswell, "ma non ci dice niente su ciò che andrebbe fatto per migliorare il welfare". E un altro parlamentare dei Tories, Brian Binley, ha sottoineato come il direttore generale di Save the children, Justin Forsyth, avesse collaborato con il precedente esecutivo laburista: "Forsyth lavora molto bene", ha ammesso il deputato, "ma non dimentichiamoci che è stato al fianco di un certo governo per lungo tempo. Occorre vigilare affinché gli appelli delle charities non si trasformino in programmi politici".

Pronta la risposta di Justin Forsyth: "E' vergognoso", ha detto, "che si tenti di distogliere l'attenzione dalla sconvolgente realtà di miseria messa in luce dal nostro rapporto. Per la prima volta abbiamo chiesto ai bambini di raccontarci le loro storie, e l'abbiamo fatto con severi criteri di imparzialità. Grazie a questo lavoro oggi sappiamo che le famiglie più povere del Regno Unito fanno fatica a procurarsi il cibo e a scaldare le loro case. Siamo apolitici, siamo una charity", ha continuato Forsyth, "ma crediamo sia nostro dovere intervenire a difesa dei bambini. La vera domanda è un'altra: possiamo permetterci di gettare via le speranze di un'intera generazione di ragazzi? Questa", ha concluso il direttore di Save the children, "è la vera emergenza di cui i partiti dovrebbero occuparsi: in Gran Bretagna ci sono bambini che crescono senza un pasto caldo al giorno, un cappotto o delle scarpe adeguate".

Nella foto: Justin Forsyth, direttore di Save the Children UK


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