Volontariato

Uk: non profit, dopo 400 anni cambiano le regole

Sul prossimo numero di Vita magazine un'anterpima sulle nuove regole inglesi

di Redazione

Organizzazioni di citadinanza come Amnesty International e Liberty potranno essere assimilate alle associazioni caritatevoli e quindi con un piu’ favorevole regime fiscale. Lo prevede un progetto predisposto dal governo britannico, e riportato dal ‘Financial Times’, nell’ambito della maggiore riforma della legge sulle associazioni caritatevoli da 400 anni a questa parte. Secondo la nuova legislazione, che potrebbe gia’ entrare in vigore all’inizio del prossimo anno, la definizione di associazione caritatevole viene infatti allargata per includere tutte le societa’ che operano per il ” beneficio pubblico”. E, nelle 10 categorie che definiscono una ‘charity’ verra’ compresa, per la prima volta, anche la ”promozione dei diritti umani, la risoluzione dei conflitti e la riconciliazione”. In base alla riforma, verranno ammesse anche le organizzazioni sportive non professioniste. Le scuole private britanniche potranno conservare il loro ”status” di associazione caritatevole, se daranno prova di agire per il ”beneficio pubblico”, continuando a consentire l’utilizzazione dei loro spazi ed attrezzature anche alle scuole statali e alle comunita’ locali. Le ”charity” potranno registrare utili, ma senza redistribuirli agli azionisti o ai membri. Potranno anche impegnarsi nel commercio, senza dover costituire una sussidiaria. Sul prossimo numero di Vita magazine, in edicola da sabato, tutte le nuove regole


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