Economia

Ugo Biggeri eletto ai vertici del network mondiale delle banche etiche

Durante il meeting di Kathmandu il presidente della Banca Popolare Etica entra nel board della Global Alliance for Banking on Values, che riunisce 40 banche con 24 milioni di clienti, 42 mila collaboratori e collaboratrici e attivi per 110 miliardi di dollari.

di Gabriella Meroni

Sono 40, hanno sedi in tutto il mondo e, a differenza degli altri istituti di credito, promuovono un’economia rispettosa dell’ambiente e degli esseri umani. Sono le banche etiche riunite nella Global Alliance for Banking on Values (Gabv), che da oggi hanno un nuovo membro del board: il numero uno di Banca popolare Etica Ugo Biggeri. L’elezione è avvenuta nel corso del vertice degli scorsi giorni a Kathmandu (Nepal) che ha riunito esponenti di tutte le banche aderenti, certificando la crescita del movimento: le 40 banche aderenti oggi servono 24 milioni di clienti tra Nord e Sud America, Europa, Africa, Asia e Australia; impiegano 42 mila collaboratori e collaboratrici e gestiscono attivi per 110 miliardi di dollari.

A Kathmandu i responsabili della banche ispirate a criteri di responsabilità sociale e ambientale si sono impegnati a rafforzare gli sforzi per promuovere lo sviluppo sostenibile nelle comunità di appartenenza e su scala globale; a far crescere nei cittadini, sui media e tra le istituzioni la consapevolezza dei grandi cambiamenti positivi che si possono ottenere con un uso responsabile del denaro; a integrare la rivoluzione tecnologica e digitale nei processi di crescita della finanza responsabile per raggiungere sempre più persone senza sacrificare il valore delle relazioni.

«La GABV rappresenta a livello mondiale la finanza sostenibile e responsabile nella sua forma popolare, nata dal basso, dai cittadini e dalle ong», commenta Ugo Biggeri. «I numeri in crescita dimostrano quanto bisogno ci sia di finanza responsabile nel mondo. La mia elezione nel board della Gabv rappresenta un riconoscimento importante per Banca Etica e per la passione che mette nella sua interpretazione della finanza etica partecipata e collegata alle reti sociali. Una caratterizzazione che rappresenta anche il maggior contributo che daremo nel board». Intanto la Gabv ha annunciato che a partire dal 25 aprile chi lo desidera può iscriversi alla seconda edizione del Massive Open Online Course “Just Money: Banking as if Society Mattered” a cura del Massachusetts Institute of Technology (MIT). La prima edizione del 2016 è stata un grande successo con oltre 8.000 iscritti da 160 Paesi. Tutte le informazioni sono disponibili a questo link.

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