Mondo
Uganda: un prete contro l’esercito
Il sacerdote spagnolo Carlos Rodriguez ha accusato l'esercito. Che a sua volta gli ha intimato di andarsene dal Paese.
Un sacedote cattolico spagnolo, padre Carlos Rodriguez, ha accusato l’esercito ugandese di aver aperto il fuoco in un campo profughi e di aver sparato contro persone innocenti che stavano fuggendo.
Padre Rodriguez lavora con i leader religiosi del nord Uganda per riportare la pace nella zona, devastata dal conflitto fra l’esercito ugandese e i ribelli del Lord’s Resistence Army, l’esercito guidato dal fanatico Joseph Kony.
Gia` in passato padre il sacerdote spagnolo ha corso dei rischi. Nel 2002 si era esposto nelle trattative con i ribelli. Ma mentre si stava tenendo l’incontro l’esercito aveva sferrato un attacco e accusato padre Rodriguez di essere un collaboratore dei ribelli.
Il sacerdote aveva gia` criticato l’operato dell’esercito ugandese sostenendo che molte persone innocenti sono state vittima di attacchi indiscriminati e “conteggiate” fra i ribelli.
L’esercito ugandese non ha gradito le critiche e ha invitato il prete ad andarsene dall’Uganda “per salvaguardare la propria sicurezza”.
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