Mondo

Uganda: un prete contro l’esercito

Il sacerdote spagnolo Carlos Rodriguez ha accusato l'esercito. Che a sua volta gli ha intimato di andarsene dal Paese.

di Emanuela Citterio

Un sacedote cattolico spagnolo, padre Carlos Rodriguez, ha accusato l’esercito ugandese di aver aperto il fuoco in un campo profughi e di aver sparato contro persone innocenti che stavano fuggendo.
Padre Rodriguez lavora con i leader religiosi del nord Uganda per riportare la pace nella zona, devastata dal conflitto fra l’esercito ugandese e i ribelli del Lord’s Resistence Army, l’esercito guidato dal fanatico Joseph Kony.
Gia` in passato padre il sacerdote spagnolo ha corso dei rischi. Nel 2002 si era esposto nelle trattative con i ribelli. Ma mentre si stava tenendo l’incontro l’esercito aveva sferrato un attacco e accusato padre Rodriguez di essere un collaboratore dei ribelli.
Il sacerdote aveva gia` criticato l’operato dell’esercito ugandese sostenendo che molte persone innocenti sono state vittima di attacchi indiscriminati e “conteggiate” fra i ribelli.
L’esercito ugandese non ha gradito le critiche e ha invitato il prete ad andarsene dall’Uganda “per salvaguardare la propria sicurezza”.

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