Forze ribelli dell”Esercito di liberazione del Signore (Lra)” hanno devastato la missione italiana di Iceme nel nord dell’Uganda.
Secondo quanto riferito alla Misna, (Missionary Service News Agency, l’agenzia giornalistica dei missionari) da fonti locali, ieri mattina alcuni uomini appartenenti al movimento guidato da Joseph Kony, hanno assaltato e saccheggiato la missione, 50 chilometri a nord ovest di Lira sulla strada che la collega a Gulu.
”All’interno – riferisce la Misna – si trovavano i tre padri comboniani che gestiscono la struttura. Stando a quanto riportato, i sacerdoti non hanno subito alcuna violenza. L’edificio, invece, è stato completamente svuotato”.
L’agenzia Misna precisa che all’interno della missione italiana, che rientra nella diocesi di Lira, si trova anche il Santuario diocesano, dedicato a Maria Madre della Chiesa.
Molto conosciuto nell’intera area nord del Paese è meta di frequenti pellegrinaggi. Le stesse fonti citate dall’Agenzia riferiscono che il timore di nuove azioni da parte dei ribelli sta facendo salire la tensione in tutti i centri abitati dell’Uganda settentrionale e non più, come era in precedenza, solo in quelli dei distretti Acholi.
Gli ultimi attacchi,infatti, hanno gettato nel panico anche la popolazione di quelle zone che finora erano state toccate solo marginalmente dalle violenze degli uomini di Kony.
Se il terreno d’azione dello Lra continua ad essere prevalentemente quello dei distretti di Gulu e Kitgum, negli ultimi tempi si sono moltiplicate le incursioni in quelli confinanti.
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