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Uganda: nuovo massacro dei “Guerriglieri di Dio”

Nuova sanguinosa imboscata dell'Esercito di Resistenza del Signore (Lra), che ieri sera ha attaccato un camion che trasportava civili, uccidendone almeno 10

di Redazione

Nuova sanguinosa imboscata dell’Esercito di Resistenza del Signore (Lra, i cui adepti sono noti come ‘guerriglieri di Dio’), che ieri sera ha attaccato un camion che trasportava civili, uccidendone almeno 10, e ferendone numerosi altri, alcuni in modo grave. Lo hanno reso noto stamani fonti dell’esercito a Gulu, la principale citta’ dell’area della guerriglia, nel nord dell’Uganda, a cavallo dei confini sudanesi. La stessa notizia era stata diffusa gia’ ieri sera dalla Misna, l’agenzia dei missionari, che l’aveva ricevuta dai comboniani, che numerosi e da moltissimi anni operano in quel territorio. Sabato, nel corso di un’altra imboscata, sempre nella stessa zona, erano stati uccisi altri otto civili, mentre un nono e’ in condizioni critiche. Si calcola che nell’ultima decina di giorni siano oltre 55 le vittime degli attacchi della guerriglia: in 34 erano stati ammazzati a colpi d’ascia martedi’ scorso all’alba. La guerriglia dura ormai da quasi 16 anni, e le prospettive del dialogo (condotto da gruppi ecclesiali, sopratutto cattolici) sono ormai ridotte quasi a zero. Il governo ugandese appare privilegiare la scelta militare, e con l’operazione detta ‘Iron Fist’, (pugno di ferro) si e’ impegnato a sradicare la ribellione entro fine anno. L’Lra propugna l’abbattimento dello stato ugandese, e la creazione di una nazione basata sul rigoroso rispetto della Bibbia, in particolare dei Dieci comandamenti. Ma di cristiano, in realta’, l’Lra non ha nulla. Finora, del resto, sono oltre 10.000 le vittime civili, oltre 15.000 i bimbi rapiti e resi schiavi (concubine le ragazze dai 10 anni in su; piccoli combattenti, anche a meno di 10 anni, i maschi). Sono forse mezzo milione le persone costrette a una vita d’inferno e di stenti in campi profughi. E l’intera popolazione di quell’area dell’Uganda supera di poco il milione.


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