Mondo
Uganda: il sangue versato dell’Lra
Gli utlimi terrificanti attacchi lanciati ieri dai ribelli di Kony riportano alla ribalta la tragedia del Nord Uganda
Un camion militare attaccato, militari e civili uccisi e feriti, donne orribilmente seviziate. Sono i drammatici colpi di coda dell’ala irriducibile dei ribelli dell’Esercito di Resistenza del Signore, che opera da quasi 19 anni nel nord dell’Uganda, proprio mentre -in virtu’ di una lunga trattativa col governo- sembra sempre piu’ delinearsi l’ipotesi di un’intesa che ponga termine alla tragedia. Gli ultimi attacchi, riportati dall’Ansa, sono avvenuti ieri.
Nel pomeriggio lungo la strada tra Latanya e Pader, e’ stata tesa un’imboscata ad un camion dell’esercito. Quattro militari sono rimasti uccisi, cosi’ come i due civili che erano a bordo. Numerosi i feriti, alcuni anche in condizioni giudicate serie. Lo ha reso noto oggi il portavoce locale dell’esercito, luogotenente Paddy Akunda. Ma non e’ l’unico orrore registrato ieri.
La stessa fonte, infatti, ha raccontato anche la tragedia di otto giovani donne che si stavano recando a prendere l’acqua. Sono state circondate da un gruppo di ribelli, seviziate, ed infine sono state tagliate loro le labbra. Una mostruosa pratica che i cosiddetti ‘guerriglieri di Dio’, usano di frequente, come quella di tagliare il naso. Per loro e’ una sorta di ‘monito’.
La notizia e’ stata confermata, sempre oggi, anche dal presidente distrettuale della zona di Kitgum, dove la violenza e’ avvenuta, Norman Ojwee. Le fanciulle vivevano in uno dei tantissimi campi profughi del Nord dell’Uganda, quello di Nhomoromo. In questi campi -dove sovente manca anche l’indispensabile per sopravvivere- sono ammassati quasi tutti i civili dell’ampia regione, circa 1,6 milioni di sventurati, che hanno dovuto abbandonare villaggi ed aree coltivabili a causa delle feroci incursioni della guerriglia. L’Lra predica l’abbattimento dello stato secolare ugandese, e la creazione di una nazione basata sul rigido rispetto dei precetti biblici, in particolare i 10 Comandamenti.
Ma nulla di cristiano vi e’ nella loro azione, mentre la loro ‘teologia’ appare piuttosto un confuso sincretismo di animismo, arricchito da simbologie vagamente cristiane. Si calcola che la loro ribellione abbia causato finora tra gli 80.000 ed i 100.000 morti, mentre hanno rapito almeno 25.000 ragazzi. Ma ormai non hanno piu’ spazi vitali, appaiono isolati ed allo sbando, e quindi costretti alla trattativa, mentre tra le loro fila si moltiplicano le defezioni, anche ai piu’ alti livelli. Resta, pero’ un gruppo di disperati irriducibili (gente che probabilmente non ha mai vissuto un giorno di pace in tutta la vita) che con disperati colpi di coda rischia di far collassare la delicata trattativa. Che, e’ noto, continua; anche se ufficialmente il cessate il fuoco proclamato (e piu’ volte prolungato) dal governo e’ scaduto qualche giorno fa.
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