Mondo

Uganda: bambini rapiti e missione saccheggiata

Si fa sempre più insostenibile la situazione della popolazione acholi nel nord dell'Uganda, vessata dagli attacchi dell'Esercito di resistenza del Signore

di Emanuela Citterio

Si fa sempre più insostenibile la situazione della popolazione acholi nel nord dell’Uganda, vessata dagli attacchi dell’Esercito di resistenza del Signore (Lra), fondato dal fanatico Joseph Kony. Ieri notte cinque bambini sono stati rapiti dai ribellli durante l’assalto e il saccheggio di un vilaggio vicino Kitgum. A riferirlo dall?omonimo capoluogo del distretto settentrionale ugandese è padre Giulio Albanese, direttore dell’agenzia Misna, che oggi riporta la notizia (www.misna.org). ?C?è molta apprensione qui nella missione cattolica di Kitgum perché i ribelli sembrano avanzare senza incontrare resistenza ? dice padre Albanese ?. Continua anche ad aumentare il numero dei bambini che per paura di essere rapiti si rifugiano nella missione: attualmente sono oltre 500?. Drammatica anche la situazione nella missione cattolica di Madi Opei situata circa 50 chilometri a nord-est di Kitgum assaltata dai ribelli due volte tra sabato e domenica scorsi. ?Sono circa 10mila le persone rimaste senza una casa e costrette a dormire all?addiaccio, nella più totale miseria” dice padre Albanese. Domenica scorsa i ribelli hanno assaltato la chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù con evidenti intenzione sacrileghe, sparando con mitragliatori all?impazzata, distruggendo le grandi vetrate laterali e arrecando gravi danni alle strutture e perfino al tetto. Il custode della chiesa, un catechista di 73 anni che ha tentato di resistere, è stato legato e selvaggiamente picchiato. Dal luglio scorso sono oltre 500 i bambini della parrocchia di Kitgum presi dai ribelli. Il personale missionario e i volontari dell?organizzazione non governativa italiana Avsi (Associazione volontari per il servizio internazionale) si stanno prodigando per assistere la stremata popolazione acholi.

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