Mondo

Uganda: 5 morti e molti feriti in marcia della pace

Episodi di linciaggio e violenze nel corso di un corteo che chiedeva l'amistizio tra fazioni

di Gabriella Meroni

Sono cinque i morti a margine della manifestazione per la pace svoltasi a Lira, in Uganda. Dieci i feriti finora ricoverati in ospedale. Lo riferiscono testimoni sul posto. La prima vittima, un ‘ocholi’, e’ stato linciato da bande scatenate di etnia Langi, predominante a Lira, che ritengono gli ‘ocholi’ (tribu’ maggioritaria nel nord dell’Uganda, di cui fanno parte di fatto tutti i ribelli) complici del sedicente Esercito di Resistenza del Signore’, i cosiddetti ‘guerriglieri di Dio’. Gli altri quattro sono stati uccisi da polizia ed esercito mentre continuavano le loro manifestazioni violente, che le forze dell’ordine avevano tentato dopo il linciaggio di disperdere in un primo momento sparando in aria. Ma la folla scatenata ha tentato anche di assaltare (oltre che misere case di gente ‘ocholi’) posti di polizia e basi dell’esercito: a quel punto per disperdere gli attaccanti i colpi sono stati sparati ad altezza d’uomo: almeno quattro i morti. Nell’ospedale di Lira sono attualmente ricoverate 10 persone: cinque ferite da colpi d’arma da fuoco, e’ lecito ritenere si tratti di Langi; ed altri cinque per gravissime percosse, probabilmente ‘ocholi’. Ma continuano ad arrivare feriti, ed il bilancio appare ancora ampiamente provvisorio. La tragedia della ribellione, gia’ di per se’ crudelissima, rischia cosi’ di divenire anche un disastro interetnico. Finora nell’area non erano stati segnalati nell’area scontri a base tribale.


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