Sostenibilità

Ue: WWF, Grandi Opere non conformi direttive comunitarie

Da Bruxelles duro monito al Governo italiano

di Francesco Agresti

La Commissione Ue, in seguito a una denuncia inviata dal WWF nel 2002 ha ribadito all?Italia che la procedura di VIA introdotta con il Decreto legislativo 190/2002 (che ha riscritto le regole sulla Via per le ?grandi opere strategiche?) è in contrasto con le Direttive europee.

?Queste ultime, infatti?, sottolinea lo stesso WWF, ?prescrivono che i progetti autorizzati debbano essere identici a quelli che poi vengono realizzati. In Italia invece, con la ?legge obiettivo? ed il ?Decreto Lunardi? si può autorizzare una opera con tanto di valutazione di impatto ambientale e poi, in realtà, realizzarne una diversa. Oltre 200 grandi opere tra cui il Ponte sullo Stretto, il Mose, grandi autostrade, tunnel, etc., per un investimento di 36 miliardi di euro, previsto dalla ?legge obiettivo? sono quindi non conformi?

Il 27 luglio la Commissione ha comunicato ufficialmente, tramite una lettera, al Presidente del WWF Italia che prosegue la procedura di infrazione nei confronti dell?Italia. Infatti il nostro paese, nonostante un primo ?avvertimento? (la ?messa in mora? da parte della Commissione UE avviata nell?aprile 2004 ), non ha ancora modificato la legge incriminata né inviato una risposta motivata all?Unione

?Il Governo e il Parlamento?, conclude l?associazione ambientalista, ?devono dare risposte concrete all?Unione Europea. L?Italia vuole essere il Paese dove si firmerà la nuova Costituzione Europea ma è ormai in cima alla lista dei Paesi che sistematicamente non rispettano le leggi europee, soprattutto quelle che tutelano l?ambiente. Il WWF continuerà a contrastare in tutte le sedi istituzionali la realizzazione delle ?Grandi opere? che, oltre che distruggere l?Italia e prosciugare i già esigui conti pubblici, non rispondono affatto alla reali esigenze degli italiani?.

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