Welfare

Ue: sanzioni nei confronti dello Zimbabwe

La decisione di Bruxelles dopo il mancato riconoscimento dello status di diplomatico al capo della delegazione di osservatori che doveva vigilare sulle presidenziali

di Benedetta Verrini

L?Unione Europea ha deciso di imporre sanzioni mirate nei confronti dello Zimbabwe. Lo riferisce l’agenzia Misna, aggiungendo che la decisione è stata presa a Bruxelles, in risposta all?espulsione dell?ambasciatore svedese presso le Nazioni Unite, Pierre Schori. Giunto la scorsa settimana a Harare per guidare gli osservatori europei alle elezioni presidenziali del 9 e 10 marzo prossimi, il diplomatico non si è visto riconoscere alcuno status specifico e infine è stato costretto ad abbandonare il Paese. L?Unione europea (Ue) ha deciso d?imporre delle ?sanzioni mirate? al regime di Robert Mugabe. Il provvedimento prevede il divieto di viaggio a un certo numero di esponenti della dirigenza locale (i cui nomi sono contenuti in un elenco) le cui attività potrebbero ledere la democrazia dello Zimbabwe, il congelamento dei loro beni, e il divieto fornire armi e assistenza militare. L’Unione si riserva di assumere misure aggiuntive se la situazione si deteriorasse ulteriormente. Pare, dunque, definitivamente compromesso il dialogo con le autorità di Harare in vista delle elezioni presidenziali del 9 e 10 marzo prossimi. Il documento sottoscritto oggi a Bruxelles stigmatizza che la ?Ue resta seriamente preoccupata per il protrarsi della violenza politica, delle serie violazioni dei diritti umani e delle restrizioni nei confronti dei mezzi d?informazione?. I Quindici, inoltre, rilevano che tutti questi elementi mettono in discussione la possibilità di uno svolgimento libero e corretto delle prossime elezioni. Info: www.misna.org


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