Sostenibilità
Ue: raggiunto accordo su energia rinnovabile
l'Italia, spiega Prodi, varerà una task force straordinaria per far fronte alla sfida
I leader dei Paesi dell’Unione Europea hanno raggiunto l’accordo sugli obiettivi costrittivi per il ricorso a energie rinnovabili. Fonti ufficiali, come riferisce l’agenzia Asca, affermano che tra i leader dei 27 Paesi dell’Ue «e’ stato raggiunto un accordo» sulla condivisione del 20% delle energie rinnovabili nel consumo energetico complessivo all’interno dell’Ue entro il 2020.
“Nei prossimi giorni vareremo una task force di tutti i ministeri” per le energie rinnovabili, ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi al termine del Consiglio europeo a Bruxelles. “Vi sara’ -ha proseguito Prodi- una mobilitazione straordinaria per la politica delle energie rinnovabili, per una nuova politica industriale”. Prodi ha avvertito che “altrimenti l’Italia restera’ non solo fuori dai nuovi settori, ma avra’ anche danni per le conseguenze finanziarie”. Complessivamente il premier ha avvertito che si tratta ora “di riorganizzare tutto il sistema energetico italiano,bisogna evitare che l’Italia si trovi impreparata”. Prodi a Bruxelles ha sottolineato che dopo l’accordo al vertice Ue, “per l’Italia si apre una grande sfida di ricerca, di innovazione, di sviluppo industriale. Noi siamo estremamente arretrati in questo settore. Noi abbiamo anche perso i ruoli relativi che coprivamo all’inizio nelle energie rinnovabili, nel solare, nell’eolico”. E quindi, ha aggiunto, “dobbiamo fare uno sforzo soprattutto per inserirci nell’energia solare di ultimissima generazione, che vede ancora l’Europa come protagonista periferico e quindi non e’ troppo tardi per fare questo”.
In conclusione, ha proseguito il premier, “dobbiamo organizzare una politica per il solare, per altre rinnovabili, per i nuovi sistemi di combustione, e anche per il cosiddetto carbone pulito, riorganizzare tutto il sistema energetico italiano”. Per questo “cominciamo a prepararci ora”, anzitutto con la task force che riguardera’ “tutti i ministeri interessati”.
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