Sostenibilità

UE: più spazio alle fonti di energia rinnovabili

Lo chiede la Commissione nel tracciare un bilancio sull'uso di risorse quali le biomasse, l'energia eolica e quella solare

di Francesco Maggio

Più spazio alle fonti rinnovabili per rafforzare la sicurezza energetica dell?Unione europea e ridurre nel contempo l?inquinamento: lo chiede la Commissione Ue, nel tracciare un bilancio sull?uso di risorse quali le biomasse, l?energia eolica o solare, in un momento in cui i record dei prezzi del petrolio rischiano di frenare la ripresa dell?economia europea. In un documento ancora non definitivo che sarà approvato nei prossimi giorni, Bruxelles ricorda che l?obiettivo dell?Ue è quello di arrivare al 2010 con un consumo energetico che per un 12% sia coperto proprio dalle fonti rinnovabili. Ma – precisa subito Bruxelles – per raggiungere questa meta, gli investimenti necessari sono ingenti, e cioè 10-15 miliardi di euro l?anno. Molte delle proposte del documento sono state criticate dai verdi europei, secondo i quali la Commissione europea deve essere più ambiziosa, e cercare di raggiungere entro il 2020 almeno un 25% di energia rinnovabile. Questo tipo di fonti rappresenta di fatto un?alternativa agli idrocarburi (petrolio e gas), che sono alla base del problema dell?inquinamento, responsabile a sua volta dei cambiamenti climatici. Quindi, ricorda Bruxelles, puntare all?energia rinnovabile vuol dire non solo combattere l?inquinamento ma ridurre la forte dipendenza che molti paesi, fra i quali l?Italia, hanno dall?import degli idrocarburi. Oltre a questi due elementi, la Commissione Ue sottolinea il ruolo chiave che le fonti rinnovabili possono avere sul fronte della ”sicurezza dell’approvvigionamento energetico”: aspetto che, ancora una volta, è fondamentale per Paesi quali l’Italia, come è emerso con chiarezza in occasione del grande black-out del settembre scorso.


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