Cultura

Ue: petizione di 100 ong per radici cristiane

Per l'Italia hanno aderito tra le altre sigle anche Acli e Cisl

di Gabriella Meroni

Firme da più di 100 associazioni e ong dei 25 paesi dell’Unione perche’ nella Carta Europea siano citate le radici cristiane del continente. Ieri a Strasburgo, informa l’agenzia dei settimanali cattolici promossa dalla Cei, il Sir, una delegazione di oltre cento associazioni e organizzazioni non governative dei 25 paesi dell’Unione, ha consegnato alla presidenza di turno irlandese dell’Ue una cassa contenente i moduli con le firme. ”Il tutto e’ nato nel mio paese a partire dal dicembre 2002″ – spiega Marie Claire Bonavia, maltese -. Volevamo far sentire la voce dei cittadini riguardo il Trattato costituzionale e ci stava a cuore l’idea di un riconoscimento dell’eredita’ cristiana che ha segnato la storia del continente. Abbiamo lavorato con piccoli gruppi, sindacati, movimenti ecclesiali e di volontariato”. Bonavia aggiunge: ”Nel progetto della Carta si assegna ai cittadini il potere di iniziativa legislativa. E’ cio’ che abbiamo inteso fare con queste organizzazioni che rappresentano 50 milioni di europei. Abbiamo coinvolto tante persone, affinche’ questa nuova Europa fosse piu’ partecipata e non trascurasse le proprie origini”. Fra le sigle coinvolte figurano tra le altre Acli (Italia), Associazione famiglie cattoliche (Polonia), A.O. St. Georg (Austria), Cisl (Italia), Compagnia delle opere (Italia), Federation Familles-Medias (Francia), Forum Krest’anskych (Slovacchia), Icpe Mission (Germania e altre nazioni), Medecins pour le respect de la vie (Francia), Movimento per la vita (Italia), Pro life (Lituania).


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