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Ue: per The Economist, Prodi è un problema

The Economist in un articolo dal titolo 'Il problema di Prodi' dice: ''Uno dei perdenti delle elezioni europee e' stato un ex professore che non si e' neanche candidato''

di Paul Ricard

”Uno dei perdenti delle elezioni europee e’ stato un ex professore che non si e’ neanche candidato”: il presidente della Commissione europea, Romano Prodi. Esordisce cosi’ il settimanale britannico The Economist in un articolo dal titolo ‘Il problema di Prodi’ pubblicato nell’edizione oggi in edicola e dedicato al numero uno di Bruxelles. Prodi, commenta la testata, a tutti gli effetti ”ha guidato la campagna elettorale del centro-sinistra in Italia”, secondo un piano che lo avrebbe visto passare formalmente alla guida dell’opposizione alla scadenza del suo mandato a Bruxelles a ottobre. Poi, prosegue il giornale, l’idea era di guidare una vasta coalizione, come quella dell’Ulivo del 2000, verso le elezioni del 2006. Tuttavia, osserva l’Economist, ”dopo un risultato fiacco del centro-sinistra, quel piano sembra alquanto meno intelligente” di prima. La richiesta di ritiro immediato delle truppe italiane dall’Iraq da parte del centro-sinistra potrebbe aver contribuito al risultato elettorale, scrive il giornale, cosi’ come il fatto che Prodi ha trascorso gran parte della campagna fuori dall’Italia. Ma c’e’ anche un’altra possibile interpretazione: l’entusiasmo per Prodi, un uomo definito ”affabile” anche se non ”elettrizzante”, si e’ ”raffreddato”, ipotizza l’Economist. Alle elezioni amministrative i suo alleati sono andati meglio e la Sinistra e’ andata molto meglio a Roma, il cui sindaco – Walter Veltroni- ”e’ una delle poche alternative credibili a Prodi come leader dell’opposizione”. Queste, commenta la testata, ”non sono notizie particolarmente buone” per il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il cui Partito ha perso terreno rispetto alle europee del 1999. Tuttavia, conclude il giornale, molti leader di Governo in Europa sono andati peggio di Berlusconi ed i suoi alleati nella coalizione di centro-destra sono andati meglio rispetto al 1999. Secondo il settimanale, quindi, il messaggio per Prodi e Berlusconi e’ il seguente: ”Ci piacciono i vostri amici, ma non siamo sicuri sul vostro conto”.

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