Cultura

Ue: nel 1999 l’Europa lanciò il piano “Tutto tranne le armi”. Dov’è finito?

E’ la domanda che rivolge ai governi della UE Sergio Marelli, Direttore Generale della Focsiv (la Federazione di 57 ONG di volontariato internazionale).

di Redazione

A quattro anni dalla proposta del piano ?Everything but arms? (tutto tranne le armi) lanciato dall?Unione Europea per combattere la povertà in 48 Paesi, è rimasta viva soltanto l?eco di quella meravigliosa proposta. Che fine ha fatto la volontà dell?Unione di aiutare i Paesi in via di sviluppo?. E? la domanda che rivolge ai governi della UE Sergio Marelli, Direttore Generale della Focsiv (la Federazione di 57 ONG di volontariato internazionale). Con la recente riforma della Politica Agraria Comune, ispirata al peggior protezionsimo che va a colpire i diritti fondamentali degli essere umani, la UE – secondo la FOCSIV, promotrice della Campagna ?No Dumping? contro i sussidi alle esportazioni in agricoltura – ha dimostrato di non essere in grado, se non attraverso meri slogan, di voler cambiare le regole dell?economia insostenibile. Lo dimostra anche il calo dei fondi destinati alla cooperazione, fondi che, tra l?altro troppo spesso vengono ?recuperati? attraverso lo sfruttamento dei lavoratori dei Paesi in via di sviluppo a causa di politiche commerciali volte solamente a moltiplicare i profitti delle grandi imprese del Nord. Ora la UE si appresta a sedersi al tavolo di Cancùn ? dove dal 10 al 14 settembre è in programma il vertice dell?OMC ? pronta a trattare con gli Usa nuove regole e nuovi accordi che non avranno alcuna incidenza e relazione con l?iniziativa ?Everything but arms?. In vista dell?incontro di domenica e lunedì prossimi a Palermo dei Ministri del Commercio della UE, il Direttore Generale della FOCSIV chiede ai Quindici di ?rilanciare quel progetto e di portare in primo piano a Cancùn la questione del dumping?. ?Milioni di persone – aggiunge Marelli – a cominciare dai bambini, muoiono ogni anno, uccisi dalla povertà. I Paesi ricchi e l?OMC sono corresponsabili di questo genocidio ma continuano a far finta di niente. Serve un nuovo modello di sviluppo e per questo la FOCSIV, in concomitanza con la riunione di Palermo prosegue la raccolta firme contro il dumping, partecipa al seminario (5 luglio) su società civile e OMC nell?ambito della campagna ?Questo mondo non è in vendita? e presenta, assieme a CGIL, CISL, UIL, CIC e Greenpeace, una piattaforma politica per una revisione dei sistemi agrari e agroalimentari mondiali, tra cui l?abolizione del dumping.


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