Cultura

UE: le ong europee temono fallimento di Monterrey

Le ong lanciano un avvertimento ai vertici dell’UE: "la Conferenza di Monterrey potrebbe rivelarsi un fallimento politico se l’Unione non prenderà degli impegni concreti"

di Redazione

Il coordinamento di ong europee su Finanza per lo Sviluppo ed ATTAC International hanno tenuto oggi, presso l?International Press Center di Bruxelles, una conferenza stampa sul ruolo dell?Unione Europea nella prossima conferenza delle Nazioni Unite di Monterrey. Mentre i ministri degli esteri dei quindici si stanno incontrando in questi giorni a Bruxelles per discutere i rapporti della Commissione in preparazione della Conferenza delle Nazioni Unite ?Finanza per lo Sviluppo?, che si terra? a Monterrey dal 18 al 22 marzo prossimi, le ong europee lanciano un pressante avvertimento ai vertici dell?Unione che la Conferenza di Monterrey potrebbe rivelarsi un fallimento politico se l?Unione Europea non riesce a delineare degli impegni concreti per lanciare la finanza per lo sviluppo e non si prende la responsabilita? di una leadership politica nel proporre mezzi innovativi per finanziare gli obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite decisi al Global Summit nel 2000.
?In un mese esatto da oggi la Conferenza avrà inizio, e la bozza della sua dichiarazione finale non contiene nessun impegno o idea per aumentare il flusso di aiuti allo sviluppo e rendere più stabile il sistema finanziario internazionale, in modo tale da permettere ai paesi in via di sviluppo di realizzare gli obiettivi di sviluppo del Millennio prefissati dalle Nazioni Unite? ha affermato Martin Koehler della Campagna per la riforma della Banca mondiale. ?Il rapporto discusso oggi dai ministri degli esteri dell?Unione propone troppo poco ed arriva troppo tardi.  Le ong internazionali hanno chiaramente indicato quali sono le loro aspettative per Monterrey da parte dell?Unione Europea: un calendario per raggiungere l?obiettivo dello 0,7% del PIL in assistenza allo sviluppo, un ulteriore riduzione del debito per i paesi piu? poveri, la creazione di una procedura di insolvenza per i paesi debitori, misure per stabilizzare il sistema finanziario internazionale 
quali una tassa sulle transazioni valutarie ed una riforma degli organismi globali con potere decisionale sulle questioni economiche.? Ha continuato Koehler. ?Noi chiediamo alla presidenza di turno dell?UE, la Spagna, di esercitare una forte leadership politica. Adesso è una responsabilità assoluta dell?Unione Europea far sì che Monterrey diventi un successo? ha concluso Koehler.
Louis Weber di ATTAC International ha rimandato al mittente la critica sulle tasse sulle transazioni valutarie presente nel rapporto della commissione Europea discusso dai ministri degli esteri sulla globalizzazione: ?Il rapporto parte bene riconoscendo l?esistenza di problemi sistemici che minacciano la stabilita? del sistema finanziario internazionale. Tuttavia esprime cinque critiche sull?introduzione di una tassa sulle transazioni valutarie. Noi obietteremo queste critiche punto per punto nei giorni che precederanno la Conferenza e denunciamo che l?intenzione di non proporre questo tipo di tassazione a Monterrey e? semplicemente una questione politica? ha affermato Weber.      
Al margine della conferenza stampa, attivisti delle ong hanno tenuto un breve sit in davanti agli uffici del Consiglio, formando con dei cartelli la scritta in inglese ?SHAME ON MONTERREY?, ovvero vergogna su Monterrey.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.