Elezioni europee 2024

Ue, la società civile alla Commissione: «Favorire la partecipazione»

Il Comitato economico e sociale europeo- Cese, che rappresenta le istanze sociali organizzate, sostiene che il pacchetto di provvedimenti della Commissione, per migliorare trasparenza e responsabilità democratica, sia arrivato troppo tardi per avere un qualche impatto reale sulle imminenti elezioni, nonostante le intenzioni 

di Cristina Barbetta

Il Comitato economico e sociale europeo- Cese, che rappresenta le istanze sociali organizzate, sostiene che il pacchetto di provvedimenti della Commissione, per migliorare trasparenza e responsabilità democratica sia arrivato troppo tardi per avere un qualche impatto reale sulle imminenti elezioni, nonostante le intenzioni 

Il pacchetto della Commissione europea per la difesa della democrazia è stato oggetto di un dibattito nella sessione plenaria del Comitato economico e sociale europeo-Cese di aprile che è, lo ricordiamo, il “parlamentino” della società civile continentale (nonché di sindacati e associazioni datoriali).

I membri del Cese hanno espresso riserve in merito all’approccio e alla tempistica del pacchetto, «che non solo è inefficace, ma potrebbe anche danneggiare gli spazi pubblici in Europa».

Nonostante le intenzioni dichiarate nel pacchetto, di migliorare la trasparenza e la responsabilità democratica in Europa, il Cese ritiene che il pacchetto sia profondamente viziato. Il Comitato sostiene che il pacchetto sia arrivato troppo tardi per avere un impatto reale sulle prossime elezioni europee, e che non abbia dato seguito alle precedenti raccomandazioni del Comitato per il rafforzamento della democrazia europea.

Il parere Cese sul pacchetto

Nel suo parere https://www.eesc.europa.eu/en/our-work/opinions-information-reports/opinions/defence-democracy-package sul pacchetto, il Cese chiede

  • Un approccio a livello europeo che non riduca gli spazi pubblici
  • L’armonizzazione del processo elettorale in tutti i Paesi Ue per renderlo più inclusivo, resiliente e pienamente accessibile ai cittadini europei con disabilità
  • Una maggiore partecipazione democratica e una riforma dell’Iniziativa dei cittadini europei (European Citizens’ Initiative).

Oliver Röpke, presidente del Comitato economico e sociale europeo, ha sottolineato che «quando si parla di “pericoli” per le nostre democrazie, è importante evidenziare la forte risposta dell’Ue e i risultati dell’attuale Commissione europea nella difesa della democrazia, dei diritti fondamentali e dello Stato di diritto. Il Cese ha inoltre ascoltato le preoccupazioni espresse da molti attori della società civile in merito a quelli che considerano i rischi del pacchetto. Dobbiamo trovare un approccio comune per combinare la difesa della democrazia e tutte le garanzie necessarie per preservare lo spazio pubblico».

Oliver Röpke, présidente CESE

Christian Moos, relatore del  parere del CESE sul pacchetto, ha dichiarato: «Riteniamo che questa direttiva sia pericolosa. L’attuale proposta dovrebbe essere ritirata. Rischia di aggravare il problema della riduzione degli spazi pubblici in Europa, cosa che la Commissione non potrebbe assolutamente auspicare».

Maggiore coinvolgimento della società civile

 Il parere del Cese chiede un maggiore coinvolgimento della società civile nell’elaborazione delle politiche dell’Ue e chiede inoltre che le elezioni siano rese universalmente accessibili. Proteggere la democrazia significa salvaguardare i valori fondamentali e integrare i gruppi emarginati attraverso l’educazione politica e la sensibilizzazione, armonizzando le procedure in tutti gli Stati membri.

La foto in apertura ripropone un momento di un recente workshop del Cese ed è di Laurie Dieffembacq per l’Unione europea.


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