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Ue: il Ponte sullo Stretto non è “prioritario”

Strasburgo ha escluso l'opera dalla lista delle infrastrutture prioritarie di interesse europeo (TEN). "Un giudizio senza appello sulla improponibilità di questo progetto" ha dichiarato l'on.Claud

di Benedetta Verrini

Bocciatura ”europea” per il ponte sullo stretto di Messina. Il parlamento di Strasburgo, accogliendo un emendamento promosso dalla Copresidente dei Verdi Monica Frassoni, ha escluso l’opera dalla lista delle infrastrutture prioritarie di interesse europeo (TEN). “La bocciatura del Ponte sullo stretto al Parlamento Europeo è un giudizio senza appello sulla improponibilità economica e sulla insostenibilità ambientale di questo progetto” ha dichiarato in un comunicato l’on.Claudio Fava all’uscita dall’aula, “Un giudizio che ha raccolto i consensi di cinque gruppi politici e dei deputati di quindici paesi diversi: tutti concordi nel ritenere questo progetto velleitario, costoso e sostanzialmente inutile nonostante i tentativi del governo Berlusconi di farlo passare come urgente e irrinunciabile per il Mezzogiorno. Abbiamo ricordato ai nostri colleghi che per unire Palermo a Berlino non occorre il ponte ma il treno. E in Sicilia si viaggia ancora a binario unico come ai tempi di re Umberto”. “D’altro canto – ha aggiunto l’on.Gianni Pittella – e’ importante che il Parlamento abbia recuperato nella lista delle priorita’ il Corridoio VIII che dovra’ collegare la costa adriatica italiana al Mar Nero, colpevolmente escluso dal Governo Italiano. Il voto del Parlamento non risolve il problema ma riapre una partita che sembrava chiusa e consente di rilanciare un’ opera essenziale per i rapporti tra il Mezzogiorno, i Balcani e il Mediterraneo”.


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