Cultura

UE, Europa più facile con numero verde e web

Due nuovi sistemi d' assistenza - il numero verde per i cittadini 'Eurodirect' e la rete 'Solvit' per le imprese

di Redazione

L’Europa diventa piu’ facile per i cittadini e per le imprese grazie a due nuovi servizi pubblici varati oggi dalla Commissione Ue. I due nuovi sistemi d’ assistenza – il numero verde per i cittadini ‘Eurodirect’ e la rete ‘Solvit’ per le imprese – mirano ad offrire risposte rapide e sostegno mirato a chi cerca informazioni o assistenza. Per quanto riguarda il numero verde per l’Ue, ad avvicendarsi dall’altra parte della cornetta saranno varie squadre di esperti, in grado – garantisce Bruxelles – di fornire le risposte appropriate entro tre giorni lavorativi in una delle undici lingue ufficiali dell’Ue. Le richieste possono essere inviate anche all’indirizzo http://europa.eu.int/europedirect/. In particolare Eurodirect permette di contattare uno speciale servizio di orientamento che fornisce assistenza personalizzata. Per accedervi basta comporre il numero di facile memorizzazione 00800 67891011, in funzione in tutti gli Stati membri, o inviare una richiesta online. La chiamata permette agli utenti di ottenere aiuto direttamente dagli esperti in linea, o di essere indirizzati verso strutture che offrono assistenza specifica. Come cercare lavoro in un altro stato membro, quali documenti fornire per il riconoscimento degli studi compiuti all’estero, come trasferire i diritti pensionistici verso un nuovo paese di residenza: sono alcune delle tante domande a cui gli esperti saranno chiamati a rispondere in tempi rapidi per risolvere problemi pratici e questioni legali. Un poco piu’ lunghi – dalle tre alle dieci settimane circa – i tempi concessi ai consulenti della rete Solvit che saranno a disposizione delle imprese e dovranno vedersela con i piu’ complessi problemi dovuti all’errata applicazione delle norme Ue sul mercato interno da parte delle amministrazioni pubbliche. Ogni Stato membro avra’ il proprio centro di coordinamento Solvit dipendente dall’amministrazione nazionale, che sara’ direttamente collegato ad una speciale rete europea. Nel caso in cui un centro constati che un problema sollevato sia dovuto all’ errata applicazione delle norme Ue, lo sottopone all’ amministrazione pubblica interessata e, sulla base di una raccomandazione ad hoc della Commissione, attiva la procedura che nel termine massimo di dieci settimane deve portare ad una soluzione conforme al diritto comunitario. L’ambito d’applicazione dei due nuovi servizi spazia dal riconoscimento di studi e qualifiche, alla liberta’ di esercizio di una professione, fino ad affrontare temi piu’ dettagliati quali le aliquote fiscali applicabili ai cittadini che lavorano in Stati membri diversi da quello d’origine, ed alle prestazioni sociali, quali assegni familiari ed altri aspetti del rapporto professionale. Nel 2001 – osserva la Commissione europea – i vari numeri telefonici nazionali ed i siti web ora unificati sotto la targa Eurodirect hanno gestito un flusso di circa 8.000 richieste di informazioni al mese. Il 9% delle richieste telefoniche e’ stato inviato da italiani, cosi’ come il 5,3% delle domande pervenute tramite messaggi elettronici.

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