Formazione

Ue: Dario Fo scende in campo per il miele

Un "manifesto" in appoggio alla richiesta italiana di Specialità tradizionale garantita, firmato anche da Costanzo, Rame, Celli, Serra e Petrini. L'appoggio di Slow Food e Legambiente

di Giampaolo Cerri

Dopo aver perso la battaglia del cioccolato l’Italia si prepara a combattere la ‘guerra’ in difesa del suo miele. Se d’ora in avanti dovremo rassegnarci a mangiare cioccolato, o presunto tale, contenente chissa’ quali grassi vegetali invece del pregiato burro di cacao, e’ ancora possibile lottare per vedere riconosciuto dall’Ue il nostro miele ‘Vergine Integrale’ come Specialita’ tradizionale garantita (Stg). Le strategie d’azione per portare a buon fine questa difficile battaglia, fondamentale per il futuro dell’apicoltura italiana, saranno messe a punto a Zafferana Etnea, in Sicilia, una delle capitali del miele d’Italia, dal 12 al 16 febbraio, al convegno annuale degli apicoltori professionisti. ”La denominazione Vergine Integrale – spiega il presidente dell’Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani, Francesco Panella – e’ importante perche’ permette una riconoscibilita’ del miele rispetto a produzioni di minor qualita’ provenienti da Paesi extracomunitari: basti pensare al caso del miele arrivato dalla Cina, contenente antibiotici. L’iter di riconoscimento del nostro miele – sottolinea – sta andando avanti, la richiesta e’ attualmente al vaglio della Commissione Europea, ma rischia nuovamente di naufragare a causa dell’opposizione organizzata dai grandi importatori e dagli industriali del miele”. L’Italia – che nel suo variegato territorio produce decine di mieli diversi – da decenni si batte affinche’ i consumatori possano riconoscerne qualit e tipicita’. Nel 1982, con legge dello Stato, venne formalizzata la tradizionale dizione ‘Miele Vergine Integrale’ a garanzia delle caratteristiche di naturalita’ dei mieli. Dizione che qualche anno fa e’ stata soppressa su imposizione di Bruxelles. Nel 1995 i produttori italiani di miele di qualita’ avevano intanto presentato alla Comunita’ Europea la richiesta di Specialita’ Tradizionale Garantita, ai sensi dei regolamenti comunitari per la qualita’ e tipicita’ (Dop, Igp, Stg). Gli apicoltori italiani hanno intanto lanciato, d’intesa con Legambiente, il ‘manifesto del miele’, importante momento della campagna di sollecitazione per il riconoscimento del Vergine Integrale come Stg. A sostegno dell’iniziativa sono gia’ scesi in campo personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’ecologia: da Dario Fo a Maurizio Costanzo, da Carlo Petrini di Slow Food a Franca Rame, da Michele Serra a Giorgio Celli, da Ermete Realacci di Legambiente fino al presidente del Comitato di Bioetica Giovanni Berlinguer insieme a molte migliaia di semplici cittadini.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA