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Ue: cambiano le regole per i lobbisti?

Maggiore trasparenza e un registro apposito, si chiede in una risoluzione

di Redazione

Tempi duri per i lobbisti europei a Bruxelles. Con 547 voti a favore, 24 contrari e 593 astenuti, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede regole piu’ severe per i circa 15mila lobbisti che gravitano intorno alle istituzioni europee di Strasburgo e Bruxelles. Tra queste, spicca l’iscrizione obbligatoria in uno specifico registro nonche’ una maggiore trasparenza delle loro attivita’ sul terreno istituzionale Ue. Al contrario di altri importanti poli decisionali Ue, come la Commissione europea o il Consiglio dell’Unione europea, oggi solo l’Europarlamento ha gia’ un proprio “registro” con iscrizione obbligatoria. In realta’, nel marzo dello scorso anno, il commissario europeo per la lotta alla frode, Siim Kallas, aveva annunciato il lancio di uno strumento simile, addirittura corredato da uno specifico codice di condotta. L’iscrizione a questa lista, tuttavia, e’ solo su base volontaria e proprio per questo motivo sono in molti a considerarla ancora insufficiente. In questo contesto, la Commissione si e’ riservata la possibilita’ di adottare misure vincolanti il prossimo anno.


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