Sostenibilità

Ue: arriva l’etichetta “verde”

Tutti i prodotti e i servizi con ecolabel garantiranno al consumatore un ridotto impatto ambientale nel sistema di produzione. Ecco il piano d'azione della Commissione

di Benedetta Verrini

Una margherita, con le stelline dell?Unione intorno e il simbolo dell?euro al centro, è l?etichetta che permette di identificare facilmente prodotti e servizi ?verdi? in tutta Europa.
Detersivi, computer, giocattoli, persino il turismo, possono essere contrassegnati dal logo di ecolabel. Il marchio ecologico europeo, lanciato nel 1992, attesta che il prodotto su cui è stato apposto, ha un ridotto impatto ambientale nell?intero suo ciclo di vita, dall?estrazione delle materie prime allo smaltimento, sulla base di criteri stabiliti a livello comunitario per singole categorie di prodotti e servizi.
Il marchio, però, è ancora poco noto ai consumatori e ai produttori europei. Ecco perché obiettivo del nuovo piano d?azione 2002-2004 è quello di incentivare la presenza sul mercato di prodotti che espongono la margherita di ecolabel: lo stabilisce la decisione 2002/18/CE, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell?11 gennaio 2002 L 7/30.
La Commissione europea propone, in questa direzione, alcune misure, come quella di accrescere il numero di categorie di prodotti suscettibili di certificazione; migliorare il coordinamento con i programmi nazionali di rilascio di marchio ecologico; creare un organismo permanente per l?elaborazione di strategie di marketing promozionale. Tra le azioni proposte allo scopo di sensibilizzare gli acquirenti, quella di utilizzare prodotti col marchio ecolabel durante mega-eventi (come avverrà, ad esempio, per decisione del governo greco, in occasione delle Olimpiadi di Atene nel 2004). Oltre ad intraprendere le azioni promozionali, dovranno essere create reti di supporto per le procedure di richiesta del marchio e promossi nuovi provvedimenti come la riduzione dei costi (soprattutto per le PMI) per l?assegnazione di ecolabel o l?abbassamento dell?IVA sui prodotti certificati. Nei prossimi anni, il sistema di certificazione di prodotti eco-compatibili, dovrebbe affermarsi come uno dei principali strumenti di politica ambientale e industriale dell?Ue. Per ora, in Europa sono state concesse 90 licenze per circa 350 prodotti. L?Italia, con le sue 14 licenze per 145 prodotti, si attesta ai primi posti della classifica europea.

L’intera decisione è consultabile sul sito: www.europalex.it

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