Formazione

Ue: 24 miliardi di euro agli ultimi 10 arrivati

Tra il 2004 e il 2006 una pioggia di finanziamenti sui nuovi stati membri dell'Unione europea: la sola Polonia riceverà complessivamente risorse pari a quasi 13 miliardi di euro

di Paolo Manzo

Luce verde della Commissione europea ad una consistente iniezione di risorse in favore dei nuovi paesi membri. Con i programmi per lo sviluppo economico e sociale approvati oggi, i dieci paesi dell’allargamento beneficeranno complessivamente di fondi strutturali e di coesione pari a oltre 24 miliardi di euro nel periodo 2004-2006. Fondi – spiega Bruxelles – che finanzieranno progetti preparati in base alle condizioni e alle priorita’ specifiche di ogni Stato e che mirano, in modo particolare, a rafforzare le capacita’ amministrative di progettazione ed esecuzione delle spese. L’adozione definitiva dei programmi, salutata con una cerimonia ufficiale – oggi a Bruxelles – ”segna un giorno storico per le popolazioni e per le Regioni dei nuovi paesi membri”, ha sottolineato il commissario Ue alle politiche regionali Jacques Barrot. La sola Polonia, il primo paese dell’allargamento, ricevera’ complessivamente risorse pari a quasi 13 miliardi di euro, di questi 8,2 milioni di euro di fondi strutturali che finanzieranno programmi per la competitivita’, lo sviluppo delle risorse umane, il potenziamento delle infrastrutture, lo sviluppo regionale e la modernizzazione del settore alimentare, rurale e peschiero. I programmi di sostegno per le comunita’ ceche prevedono, invece, fondi strutturali per circa 1,45 miliardi di euro, destinati ai settori piu’ sfavoriti di tutte le Regioni ad esclusione di quella della Capitale, Praga. Quest’ultima infatti ricevera’ 71 milioni di euro dell’obiettivo 2 dei fondi strutturali per interventi ambientali, ed altri 59 milioni dell’obiettivo 3 esclusivamente per lo sviluppo delle risorse umane. All’isola di Cipro, complessivamente andranno 113 milioni di euro di finanziamenti comunitari: 28 milioni per il sostegno delle aree rurali e urbane e 22 milioni per incentivare il mercato del lavoro. A Malta, invece, giungeranno solo 88,7 milioni di euro principalmente destinati a programmi per la competitivita’ nei settori strategici.


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